(g.s.) – Sono stati più di 7mila i cittadini che, durante le feste natalizie, hanno ammirato la piccola opera "Madonna del Latte" esposta, sino all'Epifania, nella Sala degli Stemmi a Legnano.

Un risultato che ha superato nettamente quello raggiunto durante la prima edizione dell'iniziativa "Opera in Comune". Nel 2013, infatti, erano stati registrati circa 4mila visitatori per il quadro “La Sacra Famiglia con San Giovannino” del Lampugnani.

La "Madonna del Latte"  ha quindi conquistato tutti i legnanesi, tanto che nel leggio sono stati lasciati diversi commenti positivi a firma di numerosi cittadini provenienti da tutto il territorio e non solo. Addirittura a lasciare un pensiero è stato anche un cittadino americano proveniente dal New Jersey.

Il quadro di Ambrogio da Fossano detto Bergognone, in questi giorni, ha lasciato Palazzo Malinverni per tornare all'Accademia Carrara di Bergamo. L'operazione culturale è costata al Comune circa 23mila euro, somma alla quale si aggiungono i 10mila euro messi a disposizione dagli sponsor per coprire ulteriormente i costi assicurativi e di sicurezza. Lo scorso anno l'evento era costato al Comune 15mila euro.

«La soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa è grande – commenta l’assessore alla Cultura Francesca Raimondi –. Questo risultato è il frutto di un lavoro di squadra che ha coinvolto anche la struttura comunale, che ringrazio. La cittadinanza ha dimostrato di gradire l’iniziativa e questo ha portato anche a un interesse crescente da parte degli sponsor. Per il prossimo anno pensiamo di proseguire la collaborazione con l’Accademia Carrara di Bergamo».

La soddisfazione per la riuscita dell'evento verrà ulteriormente espressa lunedì 12 gennaio dal sindaco Alberto Centinaio e dall'assessore Raimondi, in un incontro con i volontari che, durante l'esposizione, hanno vestito i panni di ciceroni. Sono stati 4.086 le visite guidate effettuate dai 21 volontari (12 adulti e 9 studenti) durante le 353 ore effettuate. I questionari compilati dai visitatori sono risultati 235.

Il numero delle guide potrebbe aumentare in futuro in quanto sono 47 coloro che hanno dato la loro disponibilità ad impegnarsi per le nuove edizioni di “Un’Opera in Comune”.