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Un censimento per lo scoiattolo grigio, l’invasore del Parco Castello

L'operazione servirà per capire qual è la reale presenza del roditore nell'area verde e nei paesi limitrofi...

(g.somazzi) – A breve partirà il primo censimento sulla popolazione degli scoiattoli grigi presenti al Parco Castello di Legnano e nelle aree verdi limitrofe.

Si tratta di un'operazione utile per capire la reale presenza del Sciurus carolinensis ritenuto una delle 10 specie più pericolose al mondo. La conferma da Sandro Bertolino dell'Università degli studi di Torino che, da tempo, segue il progetto per la salvaguardia dell'autoctono scoiattolo rosso presente nelle nostre zone e minacciato, appunto, da quello grigio di origine Nord Americana.

Il problema, apparentemente ridicolo, risulta decisamente importante sia da un punto di vista sociale che biologico. I frequentatori del Parco si sono affezionati al roditore che ha scacciato il "fratello" rosso e non tollerano l'idea di separarsi dall'affamato "amico" peloso che ruba le scorte di cibo di quello rosso. Ma, dall'altra parte, lo Standing Commitee della Convenzione di Berna, che ha lo scopo di assicurare la conservazione della flora e della fauna selvatiche e dei loro habitat naturali, dopo una serie di richieste avviate dal 1999 al 2008, ha aperto una procedura di infrazione contro l'Italia per non aver controllato lo sviluppo di questa specie.

Dunque, un tema delicato e trattato anche in occasione della rassegna "Olona film festival" quando Maurizio Finocchiaro, responsabile dell'area Ambiente del Comune di Legnano, ha spiegato: «Va trovata una soluzione e a tal proposito si stanno vagliando varie ipotesi come la sterilizzazione. Il problema è reale, in quanto in questi anni lo scoiattolo grigio ha raggiunto paesi vicini come San Vittore Olona, Canegrate e Parabiago. Il pericolo è quello che raggiunga il Parco Nervi o i boschi di Gerenzano dove vive lo scoiattolo rosso e poi risalga invadendo i boschi di tutta Europa. Nel parco Castello, un altro esempio di disequilibrio sono le tartarughe dalle orecchie gialle e rosse abbandonate nel laghetto dai loro proprietari, com'è accaduto per gli scoiattoli grigi. Risulta quindi importante intervenire al più presto e far si che i cittadini dimostrino maggior rispetto dell'ecosistema»

Per approfondimenti:
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Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 27 Novembre 2014
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