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Roberto e Tiziana inaugurano il registro delle unioni civili di Legnano

Il 31 gennaio, i due legnanesi hanno ufficializzato la loro convivenza mettendo le rispettive firme sul nuovo strumento comunale - Dopo di loro ad iscriversi è stata una coppia omosessuale...

Il registro delle Unioni Civili di Legnano è stato "inaugurato". Il 31 gennaio, Roberto Venegoni, 43 anni e Tiziana Rigamonti, 38 anni (nella foto a sinistra), hanno ufficializzato la loro convivenza mettendo le rispettive firme sul nuovo strumento comunale (Qui il nostro servizio) che «garantisce pari opportunità e diminuisce la possibilità di discriminazione tra chi crede nell’istituto del matrimonio e chi no». 

L’iscrizione, aperta lo scorso 2 gennaio,  può essere richiesta da due persone maggiorenni, di sesso diverso o dello stesso sesso, di qualsiasi nazionalità, residenti, coabitanti anagraficamente nel Comune di Legnano e iscritti sul medesimo stato di famiglia. La prima coppia, che ha ricevuto l'attestato dal presidente del consiglio comunale Michele Ferrazzano, è eterosessuale: i due legnanesi coabitabo in città con la loro bambina e un secondo figlio in arrivo. Dopo di loro ad iscriversi è stata una coppia omosessuale.  

Roberto e Tiziana hanno deciso di unirsi attraverso il registro delle unioni civili per una precisa scelta politica: «Siamo convinti – spiega Roberto Venegoni – che sia necessario riconoscere gli stessi diritti delle coppie sposate alle coppie non sposate. Coppie dello stesso sesso comprese. In questo senso riteniamo la nostra iscrizione un atto politico. Un'occasione di posizione offertaci dal Comune di Legnano e alla quale abbiamo deciso di aderire. Altrimenti saremmo andati avanti a convivere perchè anche la convivenza per noi è un atto politico. Una presa di posizione contro il bigottismo imperante che vuole contratti e non legami sentimentali, anche se la nostra iscrizione di fatto non conta nulla a livello nazionale.  Credo inoltre sia importante parlarne e fare conosce questa opportunità». 

Per iscriversi la coppia ha scritto una email all'ufficio matrimonio del Comune e ha fissato un appuntamento dopo avere inviato la carta d'identità. Gli interessati non devono essere legati tra loro da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela e non devono appartenere al alcuna altra forma di unione civile, comunque riconosciuta.

valeria arini

Leggete anche: UNIONI CIVILI, LA RIFLESSIONE DI UN "CITTADINO INVISIBILE.

 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 03 Febbraio 2014
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