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ASSOCIAZIONE SORDI IN GITA A LONGARONE- VAJONT

Nel racconto di una partecipante, i dettagli di una interessante visita ai luoghi della storia di Vajont...

L’associazione Sordi Dell’Alto Milanese di Legnano, oltre le due gite nell’anno 2011, ha organizzato un’altra di una gita di una giornata intera a Longarone/Vajont.
Questa gita è stata ideata dal nostro fantastico presidente Salvatore Grasso.
Ci siamo ritrovati a Legnano, dove con il pullman siamo partiti verso le 8 per far la prima tappa ad Agrate Brianza e poi a Capriate raccogliendo gli altri partecipati che ci aspettavano al punto di ritrovo, eravamo in trentacinque, tutti provenienti da diverse province come Bergamo, Como, Milano, Monza, e Vercelli.
I due autisti che erano con noi, oltre ad averci offerto un bel servizio si sono rivelati due persone molto in gamba e simpatiche, entrambi, fin da subito ci hanno accolto con il sorriso e hanno passato la giornata con noi cercando anche di parlare, di fare conversazione con alcuni di noi senza l’aiuto dell’interprete e questa cosa non è una cosa da tutti i giorni.
Questa è stata una cosa bella perché oltre ad aver partecipato alla gita con noi, ad aver visitato i vari luoghi della storia di Vajont, alle foto di gruppo, si sono integrati e hanno cercato di capire il nostro “mondo” che non è ben conosciuto da tutti e hanno compreso che siamo persone come tutte le altre, anzi, a parere loro, siamo come gli “altri”, ma, con delle capacità in più.
Purtroppo siamo arrivati a Longarone alle tredici a causa dei lavori che hanno causato traffico; ciò non è stato un problema perché non abbiamo conosciuto la noia, abbiamo chiacchierato tra di noi, scherzato e scambiato idee e opinioni su diversi argomenti…
Prima di andare a visitare il Museo, abbiamo mangiato in paese, ognuno era libero di mangiare quello che voleva e con chi anche se alla fine ci siamo ritrovati tutti quanti nello stesso bar dove c'era una vasta scelta di panini e primi piatti. Con noi c'era anche l'interprete Ilaria Prigione, che ringraziamo di cuore per la sua disponibilità e per la sua capacità di spiegarci in modo chiaro la storia del Vajont.
Dopo varie telefonate alla guida, Finalmente inizia la nostra visita al “Museo Longarone Vajont, attimi di storia”. La guida, il signor Arnaldo, passo per passo, ci ha raccontato tutta la storia, tutto quello che è successo il 9 Ottobre 1963 esattamente alle ore 22.39 di preciso, tutti quanti abbiamo ascoltato con grande attenzione e passione, abbiamo provato tante emozioni nel sentire il suo racconto ma abbiamo avuto tutti quanti la pelle d'oca appena abbiamo saputo che lui era uno dei pochi sopravvissuti al disastro causato dalla frana che si è staccata dalla montagna causando la distruzione di ben cinque paesi.
Arnaldo ci ha raccontato che la sera della tragedia, a Longarone, molte persone del paese si trovavano nei bar e in altri luoghi di ritrovo per assistere alla partita di Coppa campioni fra Real Madrid e Rangers Glasgow.
Alle ore 22:39, però, la natura si scatena. 260 milioni di metri cubi di roccia si staccano dal Monte Toc e precipitano nel lago, sollevando una massa d'acqua di 200 metri di altezza e di 50 milioni di metri cubi: si dividono in due direzioni, investendo da una parte i villaggi e dall'altra parte, superando la diga, raggiunge Longarone e altri paesi lì vicino per poi raggiungere il Piave.
L’onda provoca ben 1917 morti e pochissimi feriti, in tutta la zona l’unica opera umana che resiste, senza danni all’onda è proprio la diga.
Dopo la visita al museo, dove c'erano le foto che testimoniavano il prima e il dopo la frana, ci ha anche portati alla Chiesa Monumentale di Longarone e al Cimitero Monumentale, dove  sono sepolte tutte le vittime di varie età, sono anche le lapidi di coloro che sono risultati dispersi.
Alla fine siamo andati a visitare la diga, dove abbiamo potuto vedere con i nostri occhi, perciò immaginare la catastrofe provocata dalla caduta della frana dalla montagna.
Questa storia ci ha impressionato tanto e nello stesso tempo ci ha regalato delle emozioni bellissime perché la guida e l'interprete sono stati bravi nel raccontarci la storia. Alla fine della visita turistica siamo ritornati al paese per fare una breve passeggiata e per mangiare ancora un boccone prima di rimetterci in viaggio per il ritorno. Durante il viaggio di ritorno le nostre chiacchierate non erano finite anzi, abbiamo continuato fino a quando siamo arrivati a casa verso le 00.30. E' stata una giornata intensa e interessante, grazie ai partecipanti, all'interprete e agli autisti che hanno contribuito facendo in modo che passassimo una bellissima giornata insieme senza problemi.

Una partecipante alla gita turistica  

 Sara Bollella

Redazione
info@legnanonews.com
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Pubblicato il 31 Maggio 2012
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