Quantcast

ALL'ASSEMBLEA DI POLIS, SEVERA BOCCIATURA PER IL PGT

rasbig.jpg

POLIS E I ‘SILENZI’ DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO

2310_foto.jpg

Stefano Quaglia, in piedi, e Lorenzo Radice, due tra i relatori all'assemblea dell'associazione Polis

Il PGT di Legnano, la nuova Legnano? Bocciati. Per la mancanza di una vera strategia, per i troppi ‘silenzi’ del documento, per non considerare l'insieme del territorio, per la carenza di obiettivi importanti, la proposta del Piano di Governo del Territorio non ha proprio trovato consensi tra i relatori dell'annuale assemblea dell'associazione Polis che, oggi, ha chiamato a parlare non solo i

due associati Stefano Quaglia (consigliere comunale del PD) e Lorenzo Radice (consigliere comunale di Insieme per Legnano), ma anche Livio Frigoli (già sindaco di Castellanza e attuale coordinatore del ‘Patto dei Comuni Nord Ovest), e Gianangelo Mainini (vicepresidente Confindustria Alto Milanese, già sindaco di Inveruno).

‘Legnano – ha affermato Quaglia – è universalmente inserita nell'area metropolitana milanese, ma nel PGT non esiste traccia alcuna, evidente segnale di una totate assenza di una vera  strategia territoriale. Vengono indicati tredici punti d'intervento in città, ma anche qui tutto appare slegato dalla visione di una città inserita in un territorio molto più vasto di quello comunale. Le tre parole ‘magiche’ che si ripetono nel PGT, perequazione, compensazione, partecipazione sono più motivo di critiche, molto meno di apprezzamento’.

Radice, da parte sua, ha ripetuto i concetti espressi da Quaglia, ma sottolineato soprattutto i ‘silenzi’ del documento in tema di Alto Milanese, trasporto pubblico, stazione ferroviaria, stabilimenti della Franco Tosi: ‘Non esiste una visione d'insieme – il suo commento, punti soltanto abbozzati, mancanza di obiettivi precisi, nessuna dimensione sociale e cultura. Sembra che in questo PGT emerga un solo aspetto della politica, quello del… mattone’.

‘Pensare al proprio orticello, senza considerare l'intera area di cui si fa parte – ha invece affermato Frigoli – non è corretto. E se nel mio ruolo posso anche dare un mano al vice sindaco di Legnano per creare sinergie con l'Abbiatense, il Magentino, il Parco del Ticino, io continuo a credere che Legnano debba invece legarsi maggiormente ad altre aree, come quelle di Castellanza, Busto Arsizio e Gallarate’.

E in tema di Expo, duro il giudizio dell'attuale coordinatore del ‘Patto dei Comuni Nord Ovest: ‘Al Comune di Legnano – ha affermato Frigoli – manca una regia sovralocale. Si è perso troppo tempo nel litigare attorno alla spartizione delle poltrone, dimenticando una programmazione che alimenti risorse per una vera politica sociale, industriale, della salute e dell'ambiente’.

E' seguito un lungo dibattito tra il pubblico, dove abbiamo notato il futuro senatore del PD, Franco Monaco, i consiglieri comunali Giordano e Magistrali, Giuseppe Elia coordinatore PD zona Legnanese, l'avv. Gianfranco Tripodi commissario UDC di Legnano, Daniele Berti del Movimento 5 Stelle, Primo Minelli della CGIL.

Per la traccia dell'intervento di Stefano Quaglia, leggere qui
Per la traccia della relazione di Radice,
cliccare qui

3110_foto.jpg 3110_foto.jpg
3110_foto.jpg 0108_foto.jpg

Free Website Counter

Redazione
info@legnanonews.com
Noi della redazione di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 05 Febbraio 2011
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore