


Busto Arsizio
Precari del PNRR in presidio davanti al Tribunale di Busto: “Senza di noi sistema giustizia a rischio collasso”

Parabiago
Omicidio Ravasio, il figlio della “mantide”: «Mia madre ha pianificato l’omicidio insieme a Ferretti»

Al centro dell’udienza di lunedì 9 giugno la ricostruzione degli spostamenti e delle telefonate tra gli imputati, la pratica per il cambio di residenza e il ruolo dell’operatore della Polizia Locale di Parabiago oggi indagato per favoreggiamento
Per due dei sette imputati, Luciano Guidi e Flavio Arensi, a maggio del prossimo anno verrà dichiarata l’intervenuta prescrizione
Adilma Pereira Carneiro ha preso la parola dopo un’udienza fiume dove a raccontare la loro verità erano stati, tra gli altri, il suo stesso figlio Igor Benedito e soprattutto la mamma e il cugino di Ravasio
In aula lunedì 19 maggio, dopo le dichiarazioni spontanee del figlio di Adilma Pereira Carneiro al volante dell’auto che ha ucciso Ravasio, ha parlato la madre del 52enne
In aula un teste 12enne, amico di uno dei figli della “mantide”, che ne aveva raccolto le preoccupazioni dopo che quest’ultimo aveva sentito Massimo Ferretti e Adilma Pereira Carneiro parlare di «fare del male» a Fabio Ravasio
L’imputata aveva solo un filo di voce a causa di un tumore alla gola. Il suo stato di salute era incompatibile con le accuse rivoltegli
Oliva e Piazza hanno ripercorso in aula il giorno del delitto, ricostruendo il proprio ruolo e facendo ancora una volta luce su quello della “mantide”
Per il cittadino legnanese, a valle del giudizio abbreviato seguito all’opposizione al decreto penale di condanna, è arrivata l’assoluzione per non aver commesso il fatto
Ammessa la costituzione di parte civile del cugino di Fabio Ravasio, destinatario secondo quanto riferito dalla difesa di un gesto percepito come minaccioso da parte di uno degli imputati, Igor Benedito
Soddisfazione degli avvocati di parte civile perchè l’ipotesi della premeditazione non verrà esclusa. Adilma ha cercato di manipolare il marito anche dal carcere
La storia in cui è l’unica vittima è iniziata ad ottobre 2022 quando, durante una visita ai parenti in Calabria, ha affittato un’auto da una piccola società di autonoleggio di Lamezia Terme
Il racconto della giovanissima vittima in aula, protetta da un separè, fa emergere una storia d’altri tempi tra violenza e sopraffazione: “Speravo di riuscire a cambiarlo e invece mi ha portato all’anoressia”
Tra le storie di vita più interessanti e particolari di Chi l'avrebbe mai detto c'è quella di Valentina Molinari che dopo anni di grandi difficoltà di salute e psicologiche è riuscita a ricostruirsi e a fare dell'empowerment femminile un lavoro