Si apre domenica 21 aprile la nuova stagione della US Legnanese. La Sportiva, così chiamata affettuosamente dai suoi associati, diventata ormai una Polisportiva, inaugurerà il 2024 con un triplo appuntamento ciclistico.

Infatti, con punto di riferimento la concessionaria Ceriani di Legnano, domenica mattina si svolgeranno la 104° Targa d’oro città di Legnano – 6° Memorial Mauro Mezzanzanica (seconda tappa della terza edizione del Giro delle Province Lombarde Gianni Bugno 2024) valida per il campionato regionale Master FCI M5-M6-M7-M8-WOMEN (partenza alle 8.30, arrivo alle 10) e per il campionato regionale Master FCI JMT-ELMT-M1-M2-M3-M4 (partenza alle 10.30, arrivo alle 12). Nel pomeriggio, invece, ecco il 50° GP Pino Cozzi – Memorial Elio Barlocco e Roberto Brugnoni , inserito nel campionato provinciale Milano Allievi FCI (Partenza alle 14 da Gorla Minore, arrivo alle 16 a Legnano presso Gruppo Ceriani).

La presentazione della squadra rossonera è avvenuta a RovedaLab, ospiti autorità e sponsor che anche quest’anno affiancano l’attività dalla società presieduta da Luca Roveda. In gara ammireremo Francesco Strazzella e Umberto Baroni al loro secondo anno, quindi Michele Passoni, Gabriele Luzzi, Artem Kulasin e Maxim Stebelskyi, al primo anno.

US Legnanese, una stagione sportiva tra bici, atletica, podismo, triathlon ed educazione stradale

Il calendario delle manifestazioni promosse dalla Legnanese evidenzia una società in continua espansione. Oggi, siamo in presenza di una Polisportiva che ha perso la sua unicità riferita al ciclismo per avventurarsi in altre discipline come il podismo, l’atletica e il triathlon. Un progetto che esce dai canoni ortodossi societari, ma che appare altresì adeguato ai tempi attuali in cui si chiedono iniziative moderne, innovative, coinvolgenti anche fa un punto di vista mediatico e commerciale. Solo lungo un simile percorso, infatti, è possibile trovare sempre nuovi sostenitori, come in effetti sta accadendo. Ciclismo e basket, in questo ambito, rappresentano a Legnano esempi lungimiranti, in virtù di dirigenti, come Roveda da una parte e Tajana dall’altra, costantemente proiettati in avanti con idee nuove e rivoluzionarie. Là dove, invece e purtroppo, come sta avvenendo nel calcio lilla, ci si è ormai adagiati a dirigenti anonimi e legati a interessi personali, ecco lo sfascio totale.