Dopo le dimissioni di Francesco Focone e le voci su possibili altri addii dall’ambiente lilla oggi, giovedì 15 dicembre, creano qualche perplessità le notizie che giungono da Siena per nuovi contrasti tra la tifoseria organizzata e il presidente Montanari. Fortunatamente, quest’ultimo, nella sua presentazione al Mari, aveva spiegato che tra le due società, Siena e Legnano, non ci sarebbe stato alcun rapporto. Quindi, quello che succede là non avrà alcun riflesso qui e viceversa.

Purtroppo, il confronto tra tifosi senesi e la società si sta facendo robusto, causa soprattutto indiscrezioni che parlano di “problemi legati a settore giovanile, femminile, fornitori, procuratori e dipendenti” e dopo una lettera di Montanari a… Babbo Natale in cui tra l’altro il presidente afferma che, non ci fosse stato lui, nessuno avrebbe rilevato la squadra che milita in serie C, il capo dei sostenitori, Mulinacci, rimprovera una chiusura nel dialogo, così descritto dalla Gazzetta di Siena: “Dopo i colloqui iniziali, lei ha chiuso la società in un cassetto impedendo a chiunque di poter parlare e interloquire con tifosi, stampa e città costringendo tutti a leggere i comunicati e le notizie che l’addetto stampa invia. Ha disdetto una cena già organizzata e da lei confermata poche ore prima, ha rifiutato un incontro da noi richiesto e infine la società non sarà presente all’inaugurazione della nuova sede dei Fedelissimi. Libera scelta, che non condivido, ma accetto”.

I riumors da Siena, ovviamente, non lasciano sereno l’ambiente legnanese, ancora stupito per le dimissioni improvvise del dg Francesco Focone, ultimo dirigente legnanese rimasto in società, dopo il passaggio della proprietà da Munafò a Montanari (foto da Gazzetta di Siena).