CALCIO LILLA: SI RIAPRE L’INCHIESTA SU SPEZIA-LEGNANO
A seguito della denuncia dell'ex dirigente Pino Padula, la Procura Federale ha convocato dirigenti, tecnici e giocatori delle due squadre- Padula: "Che sia fatta giustizia!"

Pino Padula, dirigente lilla all'epoca del chiacchierato Spezia – Legnano e autore della denuncia che ha portato ad aprire un'inchiesta su quello che in casa lilla è stato sempre considerato un vero e proprio "furto" sportivo
Ancora lavoro per la Procura Federale in riferimento agli atti avuti dalla Procura della Repubbica di Cremona, salita agli onori della cronaca per le inchieste sulle combine nel mondo del calcio, in questa occasione a seguito delle denunce dell'ex dirigente lilla Pino Padula su quanto accaduto in occasione della finale playoff 2009-10 tra Spezia e Legnano. Nei prossimi giorni saranno sentiti l'ex allenatore del Legnano Giuseppe Scienza, il ds Luigi Abate ed i giocatori Alessandro Pontarollo e Alessandro Monticciolo. Chiamati in causa anche il medico dei lilla Luigi Valcarenghi (ora alla Pro Patria) ed Aldo Jacopetti d.g dello Spezia.
I fatti sono ormai noti: l'arbitro di quell'inconto Roberto Bagalini diresse a senso unico il match favorendo spudoratamente la squadra ligure e penalizzando in ogni modo la formazione legnanese. A distanza di oltre due anni il fascicolo in mano alla procura potrebbe arricchirsi di ulteriori dettagli ed è proprio l'ex dirigente dell'A.C. Legnano Pino Padula a confermarlo: " La procura è in possesso di un memoriale su quanto accaduto in passato ed ora vorrà ascoltare chi allora fu coinvolto nei fatti per poterli verificare. Dico solamente che in questi ultimi due anni sono stato trattato come un appestato dal mondo del calcio perchè ho avuto il coraggio di denunciare un tentativo di alterazione del risultato da parte dello Spezia Calcio, in molti mi hanno chiesto chi me lo ha fatto fare… A questi signori rispondo che il rispetto che ho sempre avuto per i tifosi del Legnano è stata la molla che mi ha convinto a fare ciò che ho fatto, andando contro ai poteri forti del calcio e dovendo in aggiunta mettere mano al portafoglio per affrontare le spese processuali. Tutti sapevano ma nessuno ha parlato, troppi gli interessi in ballo ma quello che ora vorrei avenisse e che fosse dimostrata la veridicità di quanto da me detto e cioè che nessuno dei tesserati del Legnano accettò le proposte dello Spezia che a quel punto si rivolse all'arbitro Bagalini, trovando terreno fertile…. Voglio insomma far capire che i banditi non sono coloro che hanno denunciato il fatto ma coloro che l'hanno perpetrato. Comprendo le posizioni di tutti gli ex tesserati del Legnano ma ricordo che loro devono molto al Legnano nonostante in quella disgaziata stagione non videro quasi un becco di un quattrino. Confido molto nel lavoro della Procura".
Dichiarazioni forti per un personaggio che a Legnano, pur rimanendoci per poco tempo, si è legato indissolubilmente. Ora lasciamo che la Procura federale faccia il suo lavoro e che chi ha sbagliato possa pagare. In quello Spezia-Legnano si spensero definitivamente non solo le speranze di promozione di una squadra ma, cosa ben piu' grave, vi fu il canto del cigno di una Società che scrisse pagine di sport indelebili nella menoria dei tifosi lilla.
SERGIO LA TORRE
Per un servizio sul sito "cittadellaspezia", cliccare qui
Nelle foto, i tifosi legnanesi e una fase di Spezia-Legnano, ultima gara dei playoff di C1 nel giugno 2010, ma soprattutto ultima partita del calcio lilla
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.