Ci sono partite destinate a rimanere nella storia di una squadra e sicuramente la remuntada dei Knights a Imola è una di quelle. Di certo il Legnano Knights può a buon diritto pure essere eletta la squadra dell’anno legnanese con primo posto e partecipazione alla fase finale della Coppa Italia da testa di serie, che dovrebbe svolgersi a Genova. Questo senza togliere nulla a meriti altrui, perché ciascuno si impegna e cerca di fare del proprio meglio su ogni campo di gara, ma un’altra palma spetta molto probabilmente ai biancorossi, quella di miglior societa’ perché ciò che ha saputo consolidare anche durante il 2024 in termini di coinvolgimento dei tifosi nelle partite casalinghe, di iniziative collaterali alle partite, rendendo il basket un evento così tanto atteso e seguito, merita soltanto plausi. Non da ultimo la scelta strategica del Presidentissimo Marco Tajana di far sponsorizzare il PalaBorsani, ricordiamo a quattro passi da Legnano, ad una società energetica, con una visione lungimirante e manageriale anche sulle strutture, che ha tanto da insegnare, ponendosi un passo avanti sempre.

Tornando al parquet il primato legnanese è figlio del lavoro nato non solo in allenamento da Coach Piazza con i ragazzi, ma di programmazione da parte dello stesso Presidente Tajana con il General Manager Maurizio Basilico nella scelta dei profili e nella costruzione della squadra. I 32 punti in cima alla classifica in un campionato competitivo e difficile, che sta portando il nome di Legnano in giro per mezza Italia, con solo 2 sconfitte, sta rasentando la perfezione.

Vorremmo sottolineare l’alchimia che si è creata in squadra e nello stesso Staff tecnico, dove, ecco un’altra grande lezione sportiva, in questi anni se è variato il capo allenatore, i fidati Collaboratori Saini e Giglietti hanno rappresentato la continuità e la filosofia ‘aziendalista’ della Società, introducendo al mondo Knights chi è venuto a dirigere i quintetti.

Un raccordo intelligente e di sicuro affidamento su cui è stato possibile innestare tutto il lavoro tecnico e tattico, a cominciare dalla riconferma, dopo anche un periodo problematico, di quel grande professionista che risponde al nome di Nick Raivio, ormai legnanese a tutti gli effetti per l’empatia che ha saputo mostrare con tifosi e città. Un giocatore di sistema, prezioso, che probabilmente un giorno diventerà anche lui coach…Raivio con Mastroianni, Sodero, Oboe e Agostini compone il ‘quintetto’ dei migliori tiratori con percentuali cumulative delle relative voci statistiche dal 56 al 59%.

Ma il segreto del campionato biancorosso non è solo nello spettacolo offensivo, che viene dispiegato in campo e che entusiasma così tanto il pubblico, perché lo spirito di sacrificio della squadra e l’attenzione ai dettagli si apprezzano anche alla voce dei rimbalzi difensivi (una media di 29.3 contro i 10.4 in attacco), così come alla lucidità dalla lunetta con il 76% a buon fine. Il 40% totale nei tiri da 3, così come il 50% di quelli dall’interno dell’area pitturata, dicono delle grandi capacità balistiche dei biancorossi. Tutto il lavoro difensivo, con le palle recuperate segno di dedizione, è alla base di quanto accade in attacco, stando attenti sempre agli equilibri.

Nelle classifiche generali, Raivio è il secondo miglior rimbalzista difensivo (7.3) e Andrea Quarisa il secondo per quelli offensivi (3.4). Raivio è il miglior giocatore per totale valutazione (21.7) e il secondo nel tiro dal perimetro ( 46.0). Il 93.6 della valutazione Lega per la squadra legnanese dice negli elaborati conteggi di tutte le voci come la perfezione non sia così troppo lontana e la matematica anche nella palla a spicchi non è un’opinione.

In questo nuovo video, rivediamo la storica rimonta contro la Virtus Imola