Il bollettino dei naviganti segnalava, per il GSO Cerro Maggiore, condizioni di mare difficili. Previsioni completamente “beccate” perché il team allenato da coach Roberto Legramandi contro gli “scogli” affioranti e previsti di Erba (sconfitta 72-71) e Castronno (71-69) ci lascia chiglia e timone. Battute d’arresto che, stante la forza e la qualità delle avversarie sono comprensibili e appaiono oltremodo giustificate anche a causa di assenze importanti nell’equipaggio cerrese, vedi Puglisi e De Lucia rimasti a casa. Due giocatori che il GSO non regalerebbe nemmeno nel torneo della salamella.

Poco male, insomma, anche se lasciare per strada quattro punti in classifica quando la differenza totale nelle due sconfitte è stata di soli tre punti, rode e pesa. Un bel po’…

Poco male perché, uscendo dalla logica crudele del risultato rimangono sul tavolo due prestazioni magari non eccellenti (pesante il 4/25 da 3 punti contro le zone proposte da Castronno…), ma comunque più che accettabili.

Quindi, è da queste indicazioni positive che Cerro ripartirà affrontando Cadorago, in casa, palestra di via Boccaccio, domenica pomeriggio alle 18. La squadra brianzola ha iniziato il girone di ritorno decisamente col piede sbagliato, vedi i 3 stop di fila, due quali davvero “incresciosi”: -32 a Robbio e -28 a Lentate. Tuttavia, mai fidarsi di un “animale” ferito. Specialmente quando, com’è nel caso di Cadorago, si possono schierare giocatori di classe, esperienza e talento come De Piccoli, Bianchi, Ponchiroli e Tacchini.

De Tomasi e compagni però conoscono bene la lezione e le possibili, quasi certe insidie…

Massimo Turconi