Vincenzo Barretta campione italiano di judo: oro ai Campionati Master a Ostia
Il maestro della palestra Orizon di Busto Garolfo trionfa nella categoria -60 kg: “Un’esperienza intensa, vinta grazie al gruppo e alla forza interiore”

Un’altra vittoria per Vincenzo Barretta, che si laurea campione italiano di judo nella categoria -60 kg (classe M2-M3) ai Campionati Italiani Master disputati sabato 21 giugno al centro olimpico di Ostia Lido (Roma). Per il maestro della palestra Orizon di Busto Garolfo e del Tempio Crossfit di Busto Arsizio si tratta della conferma del titolo nazionale, in un’edizione che ha visto 175 atleti in gara da tutta Italia. Barretta ha disputato quattro incontri, vincendone tre, tra cui la finale, chiusa con un Ippon dopo appena 30 secondi. «Il primo incontro è stato impegnativo – racconta – ma l’ho vinto con un waza-ari. Il secondo l’ho perso contro un amico: è stato un crollo, mi sembrava che tutto fosse finito. Ma grazie al coach Fabio Brocchieri e a Massimo Laurenzi, che mi hanno sostenuto e motivato, ho ritrovato la concentrazione. Mi hanno detto: non è finita».
Complice la sconfitta di un altro favorito al penultimo incontro, Barretta ha avuto la possibilità di giocarsi il titolo alla pari e non ha fallito: «Sapevo che dovevo vincere. Ero l’atleta da battere e ho sentito il peso di dover confermare il titolo. Ma alla fine è uscito il guerriero che c’è in me. Ho pensato a chi credeva in me, e ho vinto l’incontro decisivo in 30 secondi».
Un successo condiviso anche con l’amico e compagno di categoria Dario Spadaro, che ha conquistato il bronzo: «La prima persona che ho abbracciato dopo la finale è stata lui. Emozioni fortissime, da far girare la testa». Barretta ha voluto ringraziare tutti i sostenitori: «Ogni gara è diversa, ogni avversario porta qualcosa. Non bisogna mai sottovalutare nessuno. Ringrazio la Farmacia Introini di Legnano, Buildy, e una persona per me fondamentale: Aleksey Kretsu della Ken Kyu Kai di Somma Lombardo, che mi segue con grande attenzione tecnica. E poi un pensiero va a Omar Pezzotta, che ha vinto il suo quinto titolo italiano: un esempio per tutti noi».
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