Anche la campionessa di ciclismo di Parabiago Martina Alzini tra gli atleti premiati lunedì 3 novembre alla Casa delle Armi al Foro Italico con il collare d’oro al merito sportivo, la massima onorificenza dello sport italiano. Durante la cerimonia sono stati premiati gli atleti di sport olimpici e paralimpici che quest’anno hanno conquistato uno o più titoli mondiali, i tecnici, le società sportive e le personalità che si sono distinte nel corso del 2025.

All’evento hanno preso parte, tra gli altri, il presidente del CONI Luciano Buonfiglio, il presidente del CIP Marco Giunio De Sanctis, il vicepresidente del Consiglio dei Ministri e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti e il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi.

Assegnato dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano ad atleti, società sportive, tecnici e dirigenti che hanno raggiunto risultati di eccellenza nel loro percorso, contribuendo alla crescita e al prestigio dello sport nazionale con i risultati ottenuti in carriera, il collare d’oro rappresenta, per così dire, un posto in prima fila nell’albo d’oro della storia sportiva italiana. A portare a Martina Alzini il collare d’oro, il secondo in carriera, è stata la medaglia d’oro nell’inseguimento a squadre ai Mondiali di ciclismo su pista ottenuta nelle scorse settimane al Velódromo Peñalolén di Santiago del Cile.

«Sono molto onorata di aver ricevuto il mio secondo collare d’oro, specialmente perché per me è il primo in divisa Esercito – ha commentato Martina Alzini dopo la cerimonia -. Ringrazio la Federazione e il Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito per il sostegno».

La ciclista parabiaghese era già stata stata premiata con il collare d’oro nel 2022, dopo lo storico successo colto insieme a Martina Fidanza, Chiara Consonni, Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini sulla pista di Saint-Quentin-en-Yvelines, a due passi da Parigi, dove avevano conquistato per la prima volta il titolo mondiale dell’inseguimento a squadre su pista “sbriciolando” in finale la Gran Bretagna, grande favorita della viglia già pronta a mettere le mani sul settimo sigillo nella specialità.

Classe 1997, Martina Alzini, che nel 2021 aveva preso parte anche alla spedizione azzurra per le Olimpiadi di Tokyo e nel 2024 ha fatto il bis a Parigi, solo pochi mesi fa era tornata con la medaglia d’oro al collo dai Campionati Europei su pista 2025. Poi nei giorni scorsi la nuova maglia iridata, con la ciclista parabiaghese che, insieme a  Martina Fidanza, Chiara Consonni, Federica Venturelli e Vittoria Guazzini, ha riportato l’Italia sul tetto del mondo: a Santiago del Cile le Azzurre, dopo essersi sbarazzate abbastanza agevolmente dell’Australia, in finale hanno portato a casa un secondo storico successo contro la Germania.