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Scuola Materna di Villa Cortese: riapre con micro gruppi per bimbi disabili

Con i due progetti denominati "Coloriamo la primavera" è previsto il rientro in presenza di micro gruppi da lunedì 29 marzo a venerdì 2 aprile e anche dopo Pasqua

bambini scuola lavagna

La Scuola Materna e sezione Primavere di Villa Cortese, a partire da lunedì 29 marzo, apriranno le loro porte ai bambini diversamente abili con insegnante e operatore di sostegno e di altri compagni della stessa sezione. Piccoli che presenzieranno a rotazione così da coinvolgere il numero maggiore di bambini possibile.

Ad annunciarlo oggi, venerdì 26 marzo, sono Giambattista Bergamaschi assessore ai Servizi alla Persona e Tiziana Olgiati assessore alle Politiche educative, in risposta all’interrogazione presentata dalla minoranza. Un progetto che ha impegnato la direzione della Scuola materna e l’Amministrazione per diversi giorni e ha visto il coinvolgimento delle famiglie.

«I progetti elaborati congiuntamente tra direzione della Scuola materna e l’amministrazione sono volti a garantire da un lato il rigoroso rispetto delle disposizioni di sicurezza e dall’altro assicurare il rientro in classe dei bambini diversamente abili – spiegano i due assessori – in un contesto che renda effettivo il principio di inclusione coinvolgendo nelle attività in presenza anche altri alunni appartenenti alla stessa sezione. Ciò evidentemente non si improvvisa in pochi giorni e non si abbozza frettolosamente, ma richiede una adeguata progettazione».

I due assessori hanno ripercorso le diverse fasi che hanno portato alla strutturazione di un progetto pedagogico che consente il rientro in classe di micro gruppi di bimbi. «Nel periodo dal 5 al 12 marzo come previsto dall’Ordinanza Regionale è rimasto in attività in presenza solo il servizio Nido oltre a 5 sezioni della scuola materna con un solo bambino diversamente abile per classe, assistito da un’insegnante e da un educatore di sostegno fornito dall’Amministrazione Comunale. Questa modalità che prevedeva la presenza di un unico bambino in classe ha fatto emergere alcune criticità, verificate anche con i genitori, sia dal punto di vista educativo pedagogico che di socializzazione».

Con l’ingresso in zona rossa al 12 marzo sono state sospese anche le attività del Nido a partire dal lunedì successivo. Nel contempo lo stesso giorno il Ministero ha fornito una circolare esplicativa sulle modalità di gestione di eventuali piccoli gruppi in presenza in classi in cui sono presenti alunni diversamente abili. «In una situazione di incertezza sulle varie disposizioni in merito a ciò che era consentito fare o meno – spiegano gli assessori  – il CDA della Scuola Materna ha comunicato all’amministrazione comunale, nelle more della definizione di eventuali progetti, l’esigenza di chiudere temporaneamente per qualche giorno i servizi, compreso le 5 sezioni di materna dove erano presenti un bambino diversamente abile per sezione, segnalando alle famiglie la possibilità di attivare in via provvisoria il sostegno con educatore a domicilio messo a disposizione dall’amministrazione comunale. Tra il 15 al 19 marzo sono arrivate da 4 famiglie richieste di attivazione del sostegno a domicilio. Si è provveduto tramite la cooperativa che ha in appalto il servizio ad avviare tale intervento».

Nel frattempo è proseguito il confronto tra amministrazione comunale, la direzione e il consiglio di Amministrazione della Scuola Materna: «Il confronto ha portato alla predisposizione di due progetti denominati “Coloriamo la primavera” che prevedono il rientro in presenza da lunedì 29 marzo a venerdì 2 aprile(2 giorni in più del calendario scolastico) e con la decisione di proseguire le attività anche dopo Pasqua nel caso in cui permanga la chiusura delle scuole per l’infanzia – spiegano gli assessori Bergamaschi e Olgiati -. I progetti prevedono per la Scuola Materna e sezione Primavere a partire da lunedì 29 marzo la presenza in classe dei bambini diversamente abili con insegnante e operatore di sostegno e di altri compagni della stessa sezione a rotazione così da coinvolgere il numero maggiore di bambini possibile. A conferma che si è lavorato e si sta lavorando a un progetto pedagogico qualificato e in sicurezza che ha richiesto verifiche puntuali dal punto di vista organizzativo e didattico, e che quindi non si improvvisa in un giorno, le proposte sono state apprezzate dalle famiglie tant’è che in pochi giorni di apertura delle iscrizioni, ad oggi, sono pervenute domande di adesione dalle famiglie dei 5 bambini diversamente e di altri 72 bambini. Analoga modalità, a partire sempre dal 29 marzo, è stata prevista anche per il servizio Nido».

Olgiati e Bergamaschi hanno infine ribadito che l’Amministrazione Comunale oltre ad essere partecipe nella decisione di attivare i progetti si è resa disponibile anche a supportare l’iniziativa sul piano economico: «L’amministrazione comunale, così come sempre fatto, ha a cuore e pone particolare attenzione alle attività di sostegno del mondo dell’infanzia e giovanile e di conseguenza delle famiglie».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 26 Marzo 2021
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