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I ragazzi Down protagonisti delle Pantaniadi

Nella giornata del 29 maggio gli studenti del Liceo Sportivo Acof “Marco Pantani” hanno organizzato un’intera mattinata dedicata ai giochi studenteschi. 

Nella giornata del 29 maggio gli studenti del Liceo Sportivo Acof “Marco Pantani” di Busto Arsizio hanno organizzato presso l’Oratorio San Luigi di Sacconago, le Pantaniadi, un’intera mattinata dedicata ai giochi studenteschi. Per il sesto anno consecutivo, i ragazzi di tutte le classi del Liceo, insieme a quelli dell’Istituto Professionale, si sono sfidati tra palloni e racchette in diverse prove sportive come il basket, la pallavolo, il badminton e anche il calcio balilla.

[pubblicita] Ma i veri protagonisti dell’evento sono stati gli atleti di karate affetti da sindrome di Down dell’associazione Polihandy ASD di Oggiona con Santo Stefano. I ragazzi,  guidati dal maestro Rolando Gaido e capitanati dal loro leader Daniele, più volte sul podio a livello europeo e mondiale, hanno partecipato attivamente alla manifestazione sportiva, dando prova delle loro abilità, non solo nell’ambito delle arti marziali.

Le Pantaniadi chiudono così un progetto formativo iniziato lo scorso febbraio e fondato sui principi della diversità e del confronto: il maestro Rolando, insieme a Daniele e i suoi compagni, hanno insegnato agli studenti degli indirizzi sportivi Acof le tecniche del Karate, esibendosi in combattimenti e sfidandosi con molta professionalità e lealtà.

«Con la loro semplicità hanno fatto apprezzare tutto ciò che solitamente diamo per scontato, guardando dentro noi stessi per capire cosa è veramente importante – spiega la docente di Scienze Motorie del Liceo dello Sport, Chiara Lualdi – Sono proprio queste circostanze che smascherano chi solitamente si nasconde dietro l’immagine del ragazzo ribelle o strafottente, mettendo in mostra con molta spontaneità quel lato generoso ed umano che generalmente non svela. Rolando e suoi atleti sono entrati nei cuori di tutti i miei alunni».

Anche il maestro di karate Rolando è pienamente soddisfatto di ciò che il progetto ha rappresentato per i suoi allievi: «Ritengo il progetto appena concluso con gli studenti del Liceo Pantani, una delle più belle esperienze della mia lunga carriera, incomparabile sotto l’aspetto formativo, perché la cosa che più mi ha colpito è stata l’umanità e l’altruismo con cui gli studenti si sono rapportati coi miei ragazzi. Non è vero che i giovani hanno perso i valori di una volta, bisogna solo trovare la strada  giusta per farli riaffiorare».

Redazione
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Pubblicato il 29 Maggio 2019
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