Abiti in stile Gaudì, studentessa del Bernocchi vince il premio Maria Riboli
Con due outfit ispirati a Parc Güell, Elisa Prandi ha vinto una borsa studio da mille euro.

Elisa Prandi, studentessa di 5°V del corso di produzioni tessili sartoriali dell’Istituto Antonio Bernocchi di Legnano, è la vincitrice del premio in ricordo di Maria Riboli, la giovane mamma di Solza assassinata nell’attentato jihadista a Dacca nel 2016, in cui persero la vita ventiquattro persone. Le premiazioni della seconda edizione del concorso per aspiranti stilisre, si sono svolte il 18 dicembre a Palazzo Frizzoni (Bergamo).
Alla studentessa legnanese è stata consegnata una borsa di studio da mille euro, un premio importante che Elisa utilizzerà per proseguire gli studi dopo la maturità e coronare così il suo sogno di sempre: diventare una stilista.
IL PROGETTO
Per realizzare il progetto Elisa si è ispirata ad un suo luogo del cuore che tanto desidera visitare: Barcellona e Parc Güell: «Il tema del concorso era il viaggio – spiega la studentessa – Ho pertanto realizzato un outfit da giorno e uno da sera, entrembe ispirati al parco catalano. Ho cercato di mantenere linee sinuose che portassero l’idea di movimento, utilizzando molti colori. Ho poi rivisitato la tecnica di applicazione ornamentale del mosaico “Trencadis”, usata da Antoni Gaudì, inserendo sugli abiti materiali di scarto come la pelle verniciata. In questo modo ho ottenuto l’effetto “mosaico”».
Soddisfatta anche la docente di progettazione tessile abbigliamento, moda e costume, Cinzia Olivia che insieme a Filomena Volza, docente di tecnologia tessile, ha guidato la studentessa in questo percorso: «Questi bandi – spiega Oliva – sono funzionali alla didattica. Iniazialmente abbiamo coinvolto tutta la classe: dei 5 lavori selezionati è stato poi scelto quello di Elisa, un progetto molto interessante, gioioso e colorato»
IL CONCORSO
Il concorso è stato promosso dall’Istituto Caniana, dove Maria si era diplomata nel 2001, ed è aperto a tutti gli istituti scolastici del settore moda. Ventidue le scuole che hanno partecipato per un totale di 64 alunni provenienti da tutta Italia. Il tema di questa edizione è stato appunto il viaggio: gli studenti hanno elaborato il modello di due abiti (uno per il giorno e uno per la sera), che è stato poi valutato da una giuria, composta dal Dirigente Scolastico e da tre docenti del Caniana e da un esperto esterno (la stilista Lorenza Morotti).
«Con questo premio, vogliamo ricordare tutte le vittime del terrorismo e dire no alla violenza» sono state le parole di Graziella Riboli, sorella di Maria il giorno della premiazione.
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