Durante la cerimonia di consegna delle Benemerenze Civiche, a Castellanza, sono stati premiati anche i ragazzi delle classi terze delle scuole media "Leonardo da Vinci" che hanno partecipato al bando per il premio giornalistico "Alberto Moroni". Da sottolineare come, quando si tratta di scrivere, sono le quote rosa a spopolare dato il basso numero di partecipazione maschile al concorso. 

Il premio per il miglior testo, riservato agli studenti residenti a Castellanza, consiste in una borsa di studio di 300euro, assegnato a Chiara Garanzini, la quale si è distinta nella produzione dell'elaborato. Un testo dallo «spunto narrativo originale ed efficace, pervaso da un generale ottimismo e, grazie allo stile prescelto, riesce a coinvolgere emotivamente il lettore. Molto apprezzata inoltre la capacità della giovane studentessa di fondere il tema proposto con la recensione del libro prescelto. Molto piacevole, inoltre l'attacco iniziale e l'effetto "sorpresa"»: questa la motivazione della giuria nell'assegnare il premio.

All'interno del bando, concordato con la dirigenza dell'istituto Comprensivo, i ragazzi sono stati provocati così: «Hai letto sul quotidiano locale un articolo molto critico sui ragazzi della tua età che vengono descritti come scarsamente impegnati a scuola, fruitori passivi di cinema e televisione, poco inclini alla lettura, per nulla alla scrittura ed alla riflessione. Il giornalista ha concluso lanciando una sfida: “Attendo smentite dai diretti interessati, se ne saranno capaci!”».

Chiara, il cui libro di riferimento è stato l'autobiografia del calciatore Zlatan Ibrahimovic nel quale racconta della sua difficile infanzia, conclude l'elaborato soffermadosi sulle proprie emozioni dopo aver letto il testo: «Pensare che un bambino abbandonato a se stesso, trascurato dai genitori, possa diventare uno dei migliori calciatori del mondo, è incredibile. Adesso ho capito quanto bisogna lottare nella vita per realizzare i propri sogni e arrivare al traguardo. Dobbiamo essere determinati e non fermarci di fronte a nulla, ma affrontare tutte la difficoltà, anche se sembrano un muro che non si può abbattere solo con le proprie mani».

Oltre alla borsa di studio, sono state attribuite due menzioni speciali: a Ludovica Banfi, perchè "con alto spirito critico, ha raccontato il mondo attuale delle nuove generazioni, immerso nella tecnologia e nelle nuove forme comunicativi, senza tralasciare i valori unicersali di reciproca comprensione ed umanità" e a Camilla Carioni perchè "l'elaborato contiene ottimi spunti di riflessione sui temi della giustizia e del valore civico. L'autrice ha saputo trasmettere il proprio coinvolgimento emotivo e ha comunicato in modo molto effcace i valori universali, puntando su un messaggio di speranza per le nuove generazioni".

A tutti i ragazzi che hanno inviato elaborati (oltre alle già citate, Eleonora Binaghi, Chiara Restelli, Letizia Colombo, Mattia Di Pumpo, Eduarda Virlan, Mattia Cortese, Noemi Meraviglia, Siria Lettori, Franco Fiuratti) la commissione ha deciso di attribuire un attestato di partecipazione.