Influenza in aumento nel Legnanese anche tra i piccoli. Pediatra Camiletti: “Non va forzato il rientro scolastico”
Sul fronte campagna vaccinale Camiletti precisa: "I vaccini proseguono discretamente bene, siamo ormai alla fase dei richiami". Il consiglio è quello di restare a riposo e mantenere una buona idratazione e una dieta libera durante la convalescenza
L’influenza si sta diffondendo nel Legnanese così come in tutta la Lombardia. Secondo i medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e pronto soccorso l’incidenza continuerà a salire nelle prossime settimane. La vaccinazione antinfluenzale resta fortemente raccomandata, soprattutto per anziani, soggetti fragili e persone con patologie croniche. In aumento a Legnano anche i casi tra i bambini che presentano febbre alta, un andamento quello pediatrico è seguito da vicino dall’AFT di riferimento. Marina Camiletti, pediatra e referente dell’AFT pediatrica, ha spiegato che «l’influenza sta arrivando, con febbre alta e duratura. Sono i classici sintomi che si riscontrano ogni anno». Sul fronte campagna vaccinale Camiletti precisa: «I vaccini proseguono discretamente bene, siamo ormai alla fase dei richiami. Dai pediatri di Legnano e zona (19 operativi nel Legnanese) è stato vaccinato circa un terzo dei pazienti, un dato che consideriamo comunque un successo». La raccomandazione ai genitori è chiara: bambini a casa fino alla completa guarigione «Non va forzato il rientro scolastico – afferma la pediatra -. È inoltre importante mantenere una buona idratazione e una dieta libera durante la convalescenza. Sono consigli che valgono anche per gli adulti. L’anno prossimo vaccinatevi tutti: genitori e figli».
Sorveglianza RespiVirNet: incidenza in crescita in Lombardia
Secondo l’aggiornamento settimanale della sorveglianza epidemiologica RespiVirNet, relativo al periodo dal 17 al 23 novembre 2025, in Lombardia si è registrata un’incidenza pari a 8,96 casi di infezioni respiratorie acute ogni 1.000 assistiti. Nella fascia 0-4 anni il dato sale a circa 29 casi per 1.000. Il sistema, attivo anche nella nostra regione con 332 medici sentinella e 467.961 assistiti, evidenzia la co-circolazione di virus influenzali, Rhinovirus e Adenovirus. Nei flussi ospedalieri, i tassi di positività per l’influenza sono in aumento, con una maggiore incidenza dei virus A(H3N2), mentre restano inferiori i casi riconducibili a SARS-CoV-2. Per entrambe le patologie è in corso la campagna vaccinale rivolta alle categorie a rischio, comprese le persone over 60. Nonostante l’attuale numero limitato di test positivi, i dati suggeriscono l’inizio di una stagione influenzale in progressiva espansione. Al momento non sono stati rilevati ceppi aviari nella popolazione umana, anche se sono stati notificati 25 focolai di influenza aviaria in allevamenti nel nord Italia.








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