Comunità in rete per un invecchiamento attivo a Legnano con Auser Ticino Olona
Presentato il 23 luglio nel nuovo Ospedale di Legnano il progetto che unisce Asst, Ats, Comune e Auser per promuovere salute e socialità tra gli over 65

La salute, il benessere e l’inclusione sociale. Tre obiettivi del progetto “Oltre l’età – Comunità in rete per un invecchiamento attivo” presentato oggi, mercoledì 23 luglio, nel nuovo Ospedale di Legnano dai referenti di Auser Ticino Olona e Asst Ovest Milanese, Ats Milano e Comune di Legnano. Una iniziativa che vede il coinvolgimento di numerose realtà del terzo settore pensata proprio per rispondere tutti insieme alle richieste di una comunità sempre più composta da persone over 65 anni. L’obiettivo è far sentire ogni anziano protagonista, sostenuto e connesso alla comunità e per far ciò sarà anche realizzato un sito “raccoglitore” di tutte le iniziative presenti sul territorio realizzate dal mondo del volontariato e anche di tutti i servizi socio sanitari attivi. Una realtà, dunque, che farà parte a tutti gli effetti del sistema sanitario e della filosofia della Casa di Comunità.
A fare gli onori di casa il direttore generale dell’Asst Ovest Milanese Laurelli con il direttore socio‑sanitario Guizzetti: «Questo progetto dimostra che si può costruire una rete efficace tra istituzioni, associazioni e cittadini, – spiega il dg Laurelli – mettendo davvero al centro il benessere delle persone. È un investimento sulla qualità della vita degli anziani e, quindi, sul futuro della nostra comunità». Il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, ha evidenziato l’importanza del fare rete: «Questa è la dimostrazione concreta di cosa significhi lavorare come comunità. È un modello da cui prendere esempio perché mette insieme le energie di tanti soggetti diversi con un obiettivo comune: sostenere le persone più fragili e contrastare l’isolamento». A presenziare anche Fornoni, referente invecchiamento attivo per Ats Legnano e Colombini, presidente Auser Lombardia che ha evidenziato l’importanza della rete sul territorio per intercettare bisogni reali. Con loro anche l’avvocato Fedeli che ha posto l’accento sul ruolo chiave del Forum del Terzo settore. Il vicesindaco Pavan ha invece voluto evidenziare un cambiamento importante: «Con questa rete si passa da servizi di assistenza a iniziative di intrattenimento per favorire l’invecchiamento attivo a 360 gradi».

La rete
Come ha spiegato Squeo presidente di Auser Ticino Olona, in prima fila tra i protagonisti di questo progetto, la rete è stata costruita grazie al lavoro collaborativo tra Asst Ovest Milanese, Ambiti sociali dell’Alto Milanese, Magentino e Abbiatense, Ats Milano e un folto gruppo di enti del terzo settore, con il supporto del Forum del Terzo Settore Alto Milanese. Tutto nasce dalla delibera regionale (DGR 2168 del 15 aprile 2024) che ha stanziato 4 milioni di euro destinati alle Ats per sostenere attività per gli over 65. Il finanziamento è stato incrementato da ulteriori delibere (Dduo 6674 del 30 aprile e DGR XII/3509 del 2 dicembre 2024) per specifici interventi, come l’ortoterapia. Il progetto si rivolge a una popolazione di circa 500.000 abitanti, con oltre 110.000 ultra 65enni (23 % della popolazione), e vuole provare un modello sperimentale ripetibile su tutto il territorio Asst Ovest Milano. La sinergia tra istituzioni, terzo settore e comunità sarà un pilastro per rispondere ai bisogni degli anziani, con accesso gratuito alle attività. La chiave sarà anche quella di riuscire ad ottenere finanziamenti costanti in modo tale da poter dare continuità ai servizi proposti.
Le tre aree d’intervento
Il progetto è articolato su tre ambiti principali. Nell’area “socializzazione e inclusione”, nel nostro territorio si attiveranno gruppi di ginnastica dolce, pet‑therapy, ortoterapia e co‑housing per favorire la costruzione di relazioni e di reti vicinali. Inoltre sarà operativo a Legnano lo “Spazio 27 B”, ex RSA Accorsi, dove si svolgeranno attività fisiche, sociali e culturali in collaborazione con la biblioteca. Nell’area “autonomia e benessere” sono previste azioni specifiche nei piccoli comuni (come nel castanese e nel magentino), con gruppi AFA/EFA e accompagnamento psicologico di quartiere. Infine nell’area “partecipazione e cittadinanza attiva” saranno organizzate iniziative intergenerazionali come laboratori di storytelling e urban knitting, formazione digitale per anziani e accompagnamento alle cure termali, con il coinvolgimento di studenti delle scuole superiori con l’iniziativa “Estate Gentile”. Un’azione chiave riguarda il supporto alla transizione dall’abitare in casa all’ingresso in rsa. Fondazione Sant’Erasmo, Auser Ticino Olona, cooperative Stripes, Asst e piani di zona daranno consulenza e sostegno alle famiglie, riducendo isolamento e favorendo servizi domiciliari.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.