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Ospedale di Legnano: sale parto più innovative nel ricordo di Bianca Ballabio

Con "Il Germoglio di Bianca", in memoria della studentessa di medicina deceduta in un tragico incidente, saranno donate all’Ospedale di Legnano 4 docce speciali per rendere meno doloroso il parto delle future gestanti

Generica 2020

Il ricordo di Bianca Ballabio, giovane legnanese deceduta in un tragico incidente stradale, continua a seminare vita e speranza. Dopo la borsa di studio per gli alunni del liceo Galilei di Legnano, è stato presentato in collaborazione con la Fondazione 4 Ospedali, “Il Germoglio di Bianca”, progetto in memoria della studentessa di medicina (Bianca studiava all’ateneo di Sassari), grazie al quale saranno donate all’Ospedale di Legnano 4 docce speciali per rendere meno doloroso il parto delle future mamme.

«Grazie a questa iniziativa – ha spiegato in conferenza stampa Fulvio Edoardo Odinolfi, direttore generale di ASST Ovest Milanese – saranno introdotte innovazioni che permetteranno alle gestanti un travaglio in analgesia naturale insieme a musicoterapia e cromoterapia. Un progetto che assume un significato ancora più importante in questo periodo di pandemia, in cui abbiamo bisogno di pensare alla vita. Ed è proprio da una tragedia terribile che oggi nasce una nuova vita, una nuova speranza. Ringraziamo di cuore chi ha contribuito a questo progetto preziosissimo per il nostro ospedale di Legnano, dove, in controtendenza rispetto alla tendenza nazionale e regionale, nell’ultimo anno abbiamo avuto un aumento dei parti, 50 in più».

Fondamentale il contributo dei Lions Club “Carroccio” e “Host” che fin da subito hanno accolto la proposta della famiglia di Bianca che con questa iniziativa ha voluto contribuire alla comunità dove la figlia è cresciuta tenendone vivo il ricordo: «Questa iniziativa – ha commentato con commozione Domenico Esposito, presidente del Lions Carroccio Legnano – ci permette di stare vicino alla famiglia dando concretezza a un loro desiderio. Bianca era nata per fare il medico: la scelta è poi caduta naturalmente su un reparto che ci mette nelle condizione di pensare che la vita deve continuare. Bianca è la figlia di tutti noi». Immediata la sinergia con il Lions club Legnano Host che ha sposato l’iniziativa «senza esitazione», ha detto il presidente, Giovanni Bandera evidenziando quanto Bianca fosse riuscita a seminare nella sua pur breve vita diventando anche un simbolo di resistenza.

Le nuove docce con musicoterapia e cromoterapia, quattro per ognuna delle sale parto-travaglio dell’Ospedale di Legnano,  saranno inaugurate tra qualche mese con una cerimonia che il presidente della Fondazione 4 Ospedali, Norberto Albertalli ha auspicato di poter «celebrare dal vivo dando ancora più umanità a un evento carico di emozioni».

«Il nostro reparto – ha sottolineato il direttore di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Legnano, Guido Stevenazzi – si distingue per l’attenzione umana e clinica che diamo alle nostre gestanti cercando di farle soffrire il meno possibile. In quest’ottica è rilevante avere presidi in grado di alleviare il dolore nel modo più naturale possibile riducendo situazioni di eccessiva medicalizzazione. L’acqua ha poteri rilassanti e grazie a questa dotazione tutte le sale saranno dotate di box doccia con aromaterapia. Tutte le donne potranno avere accesso gratuitamente a questa possibilità. In questo modo il ricordo di Bianca potrà rinascere in ogni neonato che verrà al mondo nel nostro ospedale»

Commosso anche il ricordo di Andrea Piana, prorettore dell’Università di Sassari dove Bianca ha frequentato la facoltà di medicina con ottimi risultati, che ha dedicato una targa in ricordo della sua studentessa: «Le parole non possono alleviare il dolore ma possono essere un modo per cerare un canale di comunicazione con chi amiamo  – ha detto il docente -. Commemorare la sua scomparsa con un messaggio contenuto in una targa è un contributo per averla vicina. Bianca è stata una studentessa modello: aveva superato i primi otto esami, quelli più ostici, con il massimo della votazione. Una ragazza caratterizzata da passione, entusiasmo, che si riflettono in tutte queste iniziative a lei dedicate».

Quello presentato oggi è solo «un primo passo di un lungo percorso» che la famiglia di Bianca ha avviato dando vita a una fondazione in ricordo della figlia. Alla conferenza stampa erano presenti i genitori, Massimo e Michela Ballabio che hanno ringraziato di cuore chi è al loro fianco in questo percorso di «ricordo e di nuova progettualità»: «Stiamo lavorando alla Fondazione Bianca Ballabio. con la quale attiveremo tirocini, scambi internazionali e opere di finalità sociale. Come questo primo progetto per la nostra comunità. Bianca era una ragazza serena e piena di vita. Ancora non ci capacitiamo di quello che è successo ma piccole iniziative come questa ci riempiono il cuore».

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 24 Marzo 2021
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