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Sinistra dell’Altomilanese: «Esuberi in Tosi, i lavoratori e la città non lo meritano»

I 47 licenziamenti annunciati da Presezzi hanno mobilitato anche i quattro partiti della sinistra dell'Altomilanese TOSI DI PRESEZZI, DOPO L'ACQUISTO ANNUNCIATI 47 LICENZIAMENTI

I 47 licenziamenti annunciati da Presezzi hanno mobilitato anche i partiti della sinistra dell'Altomilanese che proprio oggi, giovedì 31 ottobre, hanno espresso solidarietà verso i lavoratori di piazza Monumento. I quattro partiti hanno deciso di sostenere con forza la posizione assunta ieri (mercoledì 30 ottobre) dalle tre sigle sindacali: i sindacalisti, infatti, hanno lasciato il tavolo regionale per rivolgersi direttamente al MISE chiedendo l'attenzione del Governo.

[pubblicita] Il messaggio di vicinanza è stato firmato da Legnano in Comune, Sinistra per Canegrate, Partito Della Rifondazione Comunista Circolo di Legnano, Sinistra Italiana Circolo Altomilanese. «Esprimiamo forte preoccupazione in merito all’intenzione di Presezzi di procedere al licenziamento di 47 lavoratori a cui va tutta la nostra solidarietà – affermano i quattro partiti -. La forza lavoro di un’azienda storica ed importante per Legnano ed il suo territorio come la Franco Tosi è già stata colpita in questi anni, e lo è ancora oggi, con diminuzioni del personale e con lavoratori in cassa integrazione. Dopo l’acquisizione dell’area, ci si aspettava dalla proprietà un piano industriale che potesse rilanciare sul piano produttivo l’azienda e invece, come purtroppo sempre più spesso accade, sono ancora i lavoratori ad essere colpiti». 

«Concordiamo e appoggiamo la decisione dei sindacati unitari di rivolgersi direttamente al MISE per risolvere la questione – dichiarano i quattro partiti -, sperando anche da parte del Ministero una forte presa di posizione nei confronti di Presezzi sulla presentazione di un serio piano industriale che possa rilanciare l’azienda invece di scaricare sui lavoratori indecisioni e mancanza di strategia industriale ed economica della proprietà. Le lavoratrici e i lavoratori, che da sempre sono il motore di un’azienda ed hanno negli anni contribuito a fare della Franco Tosi un’azienda di valore, non meritano questo, così come la città di Legnano e il suo territorio». 

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 01 Novembre 2019
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