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Un piano diritto allo studio da quasi 5 milioni: sì a Canegrate

Oltre due milioni e mezzo per gli anni scolastici 2018-2019 e 2019-2020 a cui si aggiungono i fondi per l’intervento straordinario sulle scuole medie

Il piano diritto allo studio di Canegrate si gioca sulla cifra del cinque. Così l'assessore all'istruzione Edoardo Zambon ha presentato ieri sera, lunedì 30, il documento in consiglio comunale. Cinque, infatti sono gli anni di programmazione pluriennale, cinque sono gli assessori che hanno collaborato in modo collegiale, cinque sono i mesi di lavoro per la stesura del piano, cinque i dipendenti comunali che ci hanno lavorato. Ma il cinque segna anche gli investimenti. Quasi cinque milioni di euro per gli anni scolastici 2018/19 e 2019/2020 e l’intervento straordinario sulla scuola media fra il 2019 e il 2021, così come cinque sono le migliaia di euro che l'amministrazione ha deciso di impegnare per una novità: corsi per la genitorialità nel 2019. Il piano diritto allo studio ha incassato l'approvazione della maggioranza a guida Canegrate Insieme, l'astensione di  Forza Italia e il voto contrario di Cambiamo Canegrate.

IL COMMENTO DI CANEGRATE INSIEME. «Il Piano si traduce in una riorganizzazione generale dei servizi ai minori, intesi come cura dei piccoli cittadini in una visione a 360 gradi delle politiche educative, cui si aggiungono misure significative a sostegno della genitorialità, il tutto in applicazione rigorosa degli impegni presi da Canegrate Insieme in campagna elettorale – commentano dalla maggioranza -. Il Piano è il risultato di una lunga fase di ascolto e collaborazione con le istituzioni scolastiche e l’associazionismo locale, intende rispondere alle esigenze delle famiglie, persegue un obiettivo di cura dei ragazzi di Canegrate dai primi mesi di vita fino agli anni dell’adolescenza, con interventi non episodici bensì programmati in una logica pluriennale, continui nel tempo e trasparenti».

LE NOVITA' DEL PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2018-2020. Tra le novità previste dal Piano approvato dal consiglio ci sono l'introduzione di insegnanti madrelingua inglese sia alla scuola primaria sia alla secondaria e il piano per la psicomotricità alla Rodari. Altri tratti salienti: nuovo contratto d’appalto per l’asilo nido, rinnovo quadriennale della convenzione con la scuola dell’infanzia Gajo, nuovo appalto biennale con possibile rinnovo di altri due anni per il servizio di pre e post-scuola, servizio di ristorazione consolidato azzerando quasi l’insolvenza, l’impegno a sostenere l’Assistenza Educativa Scolastica con una équipe psicopedagogica che in un anno è passata da 8 a 18 ore settimanali e la conferma dello sportello d’ascolto, il contributo delle società sportive, del volontariato e della Protezione Civile all’educazione degli studenti canegratesi, adesione alla misura dei nidi gratis, superamento della distinzione fra residenti e non residenti nella determinazione delle rette già operativa al nido e nella scuola dell’infanzia Gajo e trasporto scolastico razionalizzato e risparmio reinvestito nelle politiche educative.

I LAVORI ALLE SCUOLE MEDIE. Gli interventi straordinari sulle scuola media di via 25 aprile saranno spalmati su tre anni scolastici, in modo da intervenire solamente nel periodo non interessato dalle lezioni. L'obiettivo è quello di garantire il massimo della fruibilità e sicurezza ai ragazzi. Come ha spiegato l'assessore ai lavori pubblici Davide Spirito, oltre alla riqualificazione del complesso (ad esempio: cambio degli infissi e dei pavimenti), verrà creata anche una sala civica comunale, che sarà poi utilizzata per eventi anche extrascolastici. Al momento si è in fase di progetto di fattibilità tecnico – economica. Il progetto, come ha commentato l'assessore Spirito, porterà la scuola media «da bianco e nero a colori».

LA POSIZIONE DELLE MINORANZE. Il piano diritto allo studio, però, non ha convinto le minoranze. Cambiamo Canegrate, lista civica di centrodestra, non ha accolto favorevolmente quanto presentato dalla maggioranza. Dopo che i consiglieri della lista hanno analizzato alcuni punti "critici" dal loro punto di vista, il giudizio definitivo è arrivato per voce del consigliere Alberto Manzalini. «La scuola è sempre a colori – il commento del consigliere -, perchè ci sono le anime più belle: quelle dei bambini. Non si tratta solo di un edificio. Riguardo al piano si è citato il numero cinque. Ecco, noi non possiamo che dare come voto cinque a questo documento: ci aspettavamo molto di più». Astenuta, invece, la consigliere di Forza Italia Arianna Padula.

Redazione
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Pubblicato il 31 Luglio 2018
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