L'adesione di Rho al progetto sull'accoglienza di alcuni migranti non ha incontrato il parere favorevole, seppur con motivazioni differenti, di Gente Di Rho, Forza Italia e del MoVimento 5 Stelle. Diverse le critiche rivolte all'amministrazione comunale e al progetto Sprar.

"A Rho ci sono 450 persone che da anni aspettano l'assegnazione di una casa popolare perché disoccupati o per altri motivi. Chi invece abita in questi alloggi ha creato un debito perché impossibilitato a pagare l'affitto. Tante altre famiglie, invece, vivono grazie ai contribuiti regionali o statali. L'amministrazione comunale deve pensare prima ai 21mila rhodensi che vivono una situazione di grave difficoltà, non ai migranti" ha sottolineato l'ex candidato sindaco Marco Tizzoni. Il capogruppo di Gente Di Rho ha poi aggiunto "I rhodensi pagano le tasse ma non ricevono molto indietro. L'accoglienza dei migranti ha un costo per i nostri cittadini e diversi fattori mi preoccupano. SerCop, che gestirà il progetto, ha un debito verso il Comune di Rho di 3,5 milioni di euro. La cooperativa Intrecci invece, in varie città, ha gestito 377 rifugiati politici e l'80 di essi sono maschi. È un dato preoccupante perché poi succedono gli stupri e perché molti di essi non verranno considerati dei rifugiati politici, diventando dei clandestini. Intrecci gestisce 6.300 persone in condizioni di disagio e il 68% di essi sono cittadini stranieri. Usano solo 15 dipendenti per gli italiani e ben 49 per i migranti. Dovrebbe essere il contrario. Il 5% dei migranti si rende irreperibile: hanno qualcosa da nascondere?".

Critiche anche da Sandro Lemma, capogruppo di Forza Italia: "Da italiano e rhodense non posso accettare altri rifugiati politici in città, almeno fino a quando non verranno riconosciuti tali. Non sappiamo chi sono e da dove vengono e se, nel loro paese di origine, hanno commesso reati, omicidi o stupri. Non sappiamo nemmeno se sono affiliati all'Isis e molti di loro hanno la scabbia o la tubercolosi. Il mio non è razzismo, ma la spesa pubblica per la loro accoglienza è notevole: 35 euro al giorno. Ci sono persone che, sui migranti, hanno speculato o lo stanno ancora facendo. Stiamo sperperando del denaro pubblico verso chi non vuole nemmeno essere identificato. In Italia ci sono problemi più gravi come la disoccupazione, la sicurezza e le aziende che si trasferiscono in altri Stati a causa di condizioni fiscali più favorevoli. Il Governo, invece, pensa solo a sistemare i migranti. Gli immobili vicini a quelli che ospiteranno queste persone rischiano una svalutazione e in quelle zone ci sarebbe un problema legato alla sicurezza".

Voto contrario alla delibera anche per Mirko Venchiarutti e il MoVimento 5 Stelle: "Tra i migranti non ci sono solo persone che scappano dalla guerra, ma anche chi cerca di migliorare la propria situazione economica. A Rho arriverebbero rifugiati politici ma anche migranti che si sono trattenuti, visto che il procedimento per concedere loro lo status di rifugiato politico, in Italia, dura un anno e mezzo e non sei mesi come nel resto d'Europa. Siamo contro questa gestione: bisogna migliorare l'iter e le condizioni di molti italiani grazie a provvedimenti come il reddito di cittadinanza. Rho ha già fatto la sua parte, siamo sopra la media di un rifugiato politico ogni cinquanta abitanti. Il nostro Comune ha già aderito a un altro bando Sprar ospitando più di sessanta richiedenti asilo. Al 58% dei richiedenti viene negato lo status di rifugiato e occupa quindi lo spazio per chi veramente lo merita. Non crediamo nelle parole di Alfano e del prefetto. Due terzi dei Comuni italiani non ospita dei migranti. Perché il nostro Comune deve continuare a fare sforzi in quella direzione quando c'è chi non lo fa per nulla? Temiamo anche che l'individuazione dei privati che metteranno a disposizione degli appartamenti, curata da SerCop, non sarà trasparente. Salvatore Buzzi, arrestato nell'inchiesta di Mafia Capitale, diceva che coi migranti si fanno più soldi che con la droga”.

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