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San Vittore Olona, i primi mesi della giunta Rossi bocciati da Salmoiraghi

La lista civica Per San Vittore Olona ribatte punto su punto al bilancio della prima cittadina

A inizio gennaio il sindaco di San Vittore Olona, Daniela Rossi, aveva tracciato un bilancio dei suoi primi mesi alla guida del Comune. Oggi è la lista civica Per San Vittore Olona a ribattere, punto su punto, all'amministrazione.

BILANCIO COMUNALE – L'ex assessore e attuale consigliere comunale Paolo Salmoiraghi accoglie con favore la notizia di 550mila euro previsti per la ristrutturazione del tetto delle scuole medie e per rendere fruibile l'auditorium a tutta la cittadinanza, ma ci tiene a sottolineare che si tratta di un «progetto messo in campo già dalla precedente amministrazione, ma per chiarezza bisogna sottolineare come negli ultimi 10 anni la possibilità di accendere un mutuo non è mai stata possibile per i vincoli di finanza pubblica, che non permettevano questo tipo di progettualità e possibilità; nel 2019 avevamo dato priorità alla villa di Via Mazzini ormai giacente a rudere da più di 20 anni».

[pubblicita] CASETTA DELL'ACQUA – La casetta dell'acqua che arriverà sul territorio comunale non piace alla lista Per San Vittore Olona. Il motivo è semplice: anche se si tratta di un'opera a costo zero per il Comune, l’acqua che sgorgherebbe dal punto sarebbe la stessa che scorga dai rubinetti delle abitazioni: «avremmo preferito un progetto in collaborazione con Cap Holding sulla diminuzione dell'utilizzo della plastica, con consegna ai cittadini di borracce di metallo».

STRADE – Altro tasto dolente, per Salmoiraghi, è il capitolo strade. La lista civica torna a puntare il dito contro i ritardi dei lavori: «se tutto andrà per il meglio, a maggio giugno, con un anno di ritardo rispetto ai tempi previsti».

PPP E CAMPI SPORTIVI – «Leggiamo e prendiamo atto che i lavori inizieranno presumibilmente il 01/02/2020, ma terrei a sottolineare come la mancanza di documentazione altro non era che normale integrazione da richiedere all’Ati come in una qualsiasi pratica edilizia comunale. Leggiamo inoltre che l’intenzione dell’amministrazione era di recedere dal contratto, evidentemente prendendo come pretesto la mancanza di documentazione, ma facendo passare ben sette mesi prima dell’approvazione del progetto esecutivo. Anche per quanto riguarda la privatizzazione degli impianti non è proprio così, dato che è stato concesso il diritto di superficie all'Ati ma alla fine del contratto le strutture saranno nuovamente in capo all’amministrazione comunale. Leggiamo che le strutture necessitavano di interventi e per quanto concerne il contratto, redatto a norma di legge, ci piacerebbe capire come avrebbero potuto intervenire "un pezzo alla volta“ e soprattutto con quali soldi visto che il bilancio comunale ha avuto negli ultimi 5 anni circa €.165.000 annui per investimenti/lavori e non permetteva di accendere mutui, e stiamo parlando di circa 1 milione di euro di opere da realizzare. Infine, per quanto riguarda i contributi alle associazioni sportive, di sicuro c’è il fatto che siano stati diminuiti del 20%, passando dai €.34.000 del 2018 ai €.27.500 del 2019. Ci rammarica il fatto che non abbiano utilizzato la quota di canone del PPP ammontante ad €.18.000 per aumentare i contributi alle associazioni sportive e venire incontro ai disagi creati dal non poter utilizzare le strutture, come avevamo più volte suggerito e sollecitato. Dove sono state appostate queste risorse, forse nelle luminarie e negli addobbi natalizi? Per quanto concerne i campetti di via Alfieri ci piacerebbe capire quale sia il serio progetto in atto, sottolineando come la chiusura poteva essere evitata facendo un bando anche di un solo anno, ma lasciando la struttura aperta al pubblico e alle nostre associazioni».

DEFIBRILLATORI –  «Siamo contenti che sia stato posizionato il defibrillatore donato dalla famiglia Regalia, che ringraziamo – sostiene Salmoiraghi –, ma sottolineo come sia stata la precedente amministrazione comunale nel 2016 ad installare 6 defibrillatori sul territorio comunale a disposizione di tutti cittadini oltre a promuovere corsi dedicati».

SICUREZZA – «Siamo della stessa opinione che se il paese è vivo è anche più sicuro – conclude Salmoiraghi -, però ci rammarica che i lavori di arredo per piazza Italia non siano una priorità dell’amministrazione comunale, cosa che renderebbe sicuramente più vivo il nostro centro cittadino ed anche più sicuro. Inoltre il progetto di controllo di vicinato che fine ha fatto?».

Redazione
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Pubblicato il 24 Gennaio 2020
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