(c.l.) Durante la conferenza stampa di inizio anno il sindaco Massimo Cozzi aveva parlato di "semina", "raccolto" e "frutti" per spiegare quanto fatto nel 2017 e quanto si farà nel 2018 a Nerviano. Oggi la stessa metafora viene ripresa dalla lista di opposizione Tutti per Nerviano, ma in toni decisamente diversi. «Se mai qualcuno dell’amministrazione leghista avesse seminato qualcosa dall’insediamento del luglio 2016 – commentano dalla lista guidata in consiglio comunale da Daniela Colombo -, di certo la siccità deve aver bruciato ogni germoglio».

Particolarmente critici i punti riguardanti le scuole di via Roma, la piazza di Garbatola e i servizi sociali, perchè «non di soli sensi unici vive l'uomo» ironizza la lista, facendo riferimento ai recenti cambi di viabilità effettuati a Nerviano.

Di seguito il comunicato integrale a firma Tutti per Nerviano.

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Se mai qualcuno dell’amministrazione leghista avesse seminato qualcosa dall’insediamento del luglio 2016, di certo la siccità deve aver bruciato ogni germoglio…

Questa il laconico commento di Tutti per Nerviano, in risposta al Primo cittadino e alla descrizione dei “progetti” del 2018.

Ancora una volta si spacciano azioni di normale amministrazione come fossero strategie di chissà quale portata; l’asfaltatura di strade e marciapiedi si chiama manutenzione ordinaria, l’introduzione di timidi sensi unici serve semmai ad alleggerire tratti di strada congestionati, le ciclabili, oltre che annunciate, vanno anche collegate perché viceversa restano “cattedrali nel deserto” utili solo per ciclisti amanti del rischio.

Insomma, le vere sfide su opere pubbliche e viabilità per dare un volto nuovo a Nerviano sono ancora molto lontane ed ecco allora che una scuola promessa per l’anno scolastico 2017 resta ancora sorprendentemente incompleta e inutilizzata, che la messa in sicurezza dei plessi scolatici e delle palestre resta una pura formalità da affrontare con risorse risibili rispetto al necessario, che la riqualificazione di una piazza viene avviata in tutta fretta per non perdere il finanziamento con il risultato di un progetto brutto esteticamente, non funzionale e senza nessuna attenzione alla conservazione del verde pubblico.

Ma oltre ad aver dichiarato guerra al bello  – la piazza di Garbatola in primis, due fontane cittadine che sono state snaturate e trasformate in aiuole e il Viale Villoresi piantumato con arbusti al cui confronto Spelacchio diventa un abete rigoglioso  – sono le famiglie a sostenere il peso più gravoso delle scelte effettuate da questa amministrazione e di cui la maggioranza tace.

Si, perché  “non di solo asfalto e viabilità vive l’uomo” e la gestione amministrativa di una Comunità è fatta anche e soprattutto di tutti gli altri aspetti che afferiscono al sociale.

Con gli aumenti spropositati di asili, pre e post scuola e di tutti gli altri servizi a domanda individuale, questi temi sembrano aver assunto una collocazione assolutamente irrilevante fra le priorità del nostro Primo cittadino; elementi usati non come sostegno per i nervianesi ma per fare cassa laddove le risorse scarseggiano, le indennità di carica aumentano e la spesa non subisce nessuna revisione.

Tutti per Nerviano