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Legnarello dà il benvenuto alla “sua” reggenza: “L’interesse e la passione siano occasione di incontro”

Nel giorno della festa della Candelora la contrada Legnarello ha accolto tra gli applausi il giuramento della reggenza in vista del Palio di Legnano

La chiesa del Redentore imbandierata, i tulipani gialli e rossi, i tamburi e le chiarine e finalmente, dopo gli anni della pandemia, un’intera giornata di festa per la Candelora. Legnarello ha dato il benvenuto in grande stile alla “sua” reggenza in vista del prossimo Palio di Legnano, accogliendo tra gli applausi il giuramento del gran priore Alessandro Mengoli, del capitano Matteo Masnata, della castellana Francesca Bandera e dello scudiero Matteo Brusa.

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Palio di Legnano - Investitura religiosa della reggenza della contrada Legnarello 4 di 40
Palio di Legnano - Investitura religiosa della reggenza della contrada Legnarello

Al centro della celebrazione, terminata secondo la tradizione con la consegna del Premio Bontà, il parroco don Stefano Valsecchi ha messo la follia, prendendo le mosse da Erasmo da Rotterdam e il suo “Elogio della follia” («Non è Sant’Erasmo, quindi mi sento libero di citarlo», ha scherzato il sacerdote dal pulpito) e arrivando a individuare quattro “follie” da «ribaltare con la nostra follia di Gesù Cristo». «Oggi non c’è più la forza delle idee ma rimane soltanto l’acqua stagnante dei punti di vista – ha sottolineato il parroco in un’omelia che lui stesso ha definito nell’ultima parte non «politically correct» -, ma Gesù nel vangelo ci dice: “Il vostro parlare sia sì se è sì, no se è no, il di più non serve”. La follia che annunciamo oggi è non solo avere il coraggio di prendere posizione, ma anche la forza di sostenerne il contraccolpo, e la seconda parte è infinitamente più complicata della prima. Poi c’è una seconda follia: nei rapporti umani più intimi, più belli, più profondi, come può essere quello familiare, l'”a modo mio” è ormai diventato la strada maestra ma Gesù nel Vangelo ci dice che marito e moglie non saranno più due ma una sola carne. La follia che annunciamo oggi è che non basta solo promettersi fedeltà per tutta la vita, ma occorre mantenere fede a questo giuramento».

Palio di Legnano - Investitura religiosa della reggenza della contrada Legnarello

«C’è una terza follia – ha proseguito don Stefano Valsecchi -: guardando alle guerre, in particolare alla guerra che sta insanguinando l’Europa, è proprio uno strano modo di volere la pace quello di riempire altri uomini di armi. Da che mondo è mondo le armi, da qualsiasi schieramento siano usate, di certo non sono mai passate alla storia per aver costruito ponti. È un altro il verbo da usare, “insistere”: insistere nella diplomazia. E allora la follia che annunciamo oggi è che la guerra è una sconfitta per l’umanità intera, ma soprattutto per la pace dobbiamo cambiare prima di tutto il nostro cuore. Ed infine un’ultima follia: la pubblicità rivolta ai più giovani che non declina più gli aggettivi al maschile o al femminile ma ci mette un asterisco. La fluidità radicale impone che il genere maschio o femmina non sia più il dato che precede, ma sia piuttosto l’esito di come uno si sente in quel momento. La follia che annunciamo oggi è quella che Papa Francesco ci suggerisce: “Mi mando se la cosiddetta teoria del gender non sia anche espressione di una frustrazione e di una rassegnazione che mira a cancellare la differenza sessuale perché non si sa più confrontarsi con essa: la rimozione della differenza, infatti, è il problema, non la soluzione. Per risolvere i loro problemi di relazione l’uomo e la donna devono invece parlarsi di più, ascoltarsi di più, conoscersi di più, volersi bene di più”».

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Poi la cerimonia della promessa, con la reggenza che ha giurato fedeltà ai colori giallorossi. «Riponiamo in loro la meritata fiducia e la nostra stima, con l’auspicio che con la loro sapiente guida la nostra contrada abbia a ripercorrere la strada gloriosa che porta al successo finale – le parole che hanno accompagnato il loro giuramento -. Preghiamo Dio affinché li illumini, li sorregga e dia loro la forza di superare gli ostacoli che si troveranno ad affrontare. Preghiamo affinché la nostra contrada possa affermarsi nello sforzo per la conquista del Palio e soprattutto nel profondere l’interesse e la passione per le tradizioni, la storia, i valori civili, morali e culturali della nostra città: che l’interesse e la passione siano occasione di incontro, di conoscenza, di aiuto e quindi di amore tra gli uomini di buona volontà».

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Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 05 Febbraio 2023
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