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Il Palio di Legnano a settembre: sui social contradaioli pro e contro

Abbiamo raccolto alcuni pensieri dei contradaioli dopo la decisione di confermare almeno la corsa a settembre. Sui social un dibattito animato da una vera passione per il Palio

Legnano palio

Se in città la decisione del Comitato di ufficializzare il Palio nella domenica 19 settembre è stata accolta quasi con indifferenza, è soprattutto sui social l’ambiente in cui la discussione si è vivacizzata. E, non è assolutamente un caso, che ad animare il dibattitto sono stati contradaioli conosciuti proprio per la loro profonda fede paliesca. Commenti pro e contro all’edizione “condivisa” del Palio settembrino si sprecano. Ne riprendiamo alcuni per offrire l’idea di come la questione sia affrontata con assoluto rispetto per la manifestazione, sia tra favorevoli che contrari alla decisione assunta lunedì sera. Tutti mossi da un vero amore per il nostro Palio.

«Partiamo dalla speranza che a settembre le cose andranno meglio ancora di più di quanto lo siano adesso – così Marco Patano ha aperto il suo post- . Quindi se riaprono i teatri e i cinema già da settimana prossima, se posso andare al ristorante al chiuso, se posso andare già da ora a mangiare un gelato in piazza, se si potrà andare a vedere il concerti del vivo anche in forma ridotta, se si potrà andare a vedere gli Europei allo stadio, non capisco perchè non si possa vivere il Palio in forma ridotta, nel caso. Se nella “riduzione” di posti sarò quello scartato o costretto a starne fuori anche dalla corsa, per il bene della nostra manifestazione, accetterò. Io penso, ma è un mio pensiero, che saltare un altro anno non farebbe bene, assolutamente. Non so come sarà questa “forma ridotta”. Quindi aspetterò chi di dovere decida poi ne riparleremo. Asti ha deciso di farlo anche lui, quindi forse qualcun altro è della mia stessa idea. Ma è un mio parere. E farlo anche in forma ridotta farà bene al morale comunque a tutti».

«Secondo me – risponde un altro Marco -, il nocciolo della questione sta proprio nel paragone, a mio parere improponibile, tra Palio e una manifestazione sportiva, gli Europei di calcio. La partita di calcio, a porte chiuse o con ridotta affluenza, viene solo sminuita. Un Palio verrebbe letteralmente snaturato, nella sua essenza. Io posso aspettarmi che una amministrazione possa proporre una edizione potenzialmente ridotta di un Palio. Loro guardano ad altri aspetti. Quello che mi ha sorpreso, e deluso, è stata la complicità delle reggenze e dei consigli delle contrade».

A sostegno del Palio a settembre ecco Fabio: «Ma perché tutti a parlare di palio ridotto? Da dove escono queste cose? La sfilata secondo me sarebbe anzi è l’ unica situazione dove verrebbe mantenuto il distanziamento tra un figurante e l’ altro, il problema casomai sarebbe la gente per strada. Non fasciamoci la testa prima di cadere».

«Per me la questione della “forma ridotta” mi sa solo di malinconia ad una vita che in questo preciso istante è messa in bilico giorno dopo giorno e sinceramente, godere solo a metà, a me non piace», un passo del commento di Mattia che trova solidarietà da Christian: «o si fa palio in maniera normale o non si fa» e da Pietro: «Il palio è la sfilata per la città con costumi meravigliosi invidiati da tutta Italia. Il palio e’ il lavoro presso i manieri per preparare la sfilata e la corsa finale per accaparrarsi il crocione. Dopo 15 mesi di chiusura quale palio faremo? Solo la corsa sarebbe una falsa partenza».

Il pensiero di Giancarlo Alberti, attuale consigliere del Collegio e componente il Comitato Palio, è tra quelli che cercano di mettere tutti d’accordo: «La decisione è presa. Era più facile non farlo, ma l’entusiasmo e la voglia di rinascere c è anche nel mondo Palio. Non stiamo parlando di corsa, ma di ritornare a fare Palio e di ricreare socialità che siamo fiduciosi che per settembre sarà molto più ampia. Se a settembre fosse tutto liberalizzato e non avessimo fatto il Palio, che succederebbe? Ora, nel rispetto delle regole che saranno sicuramente meno restrittive, avanti con entusiasmo e voglia di coinvolgere tutta la città. Ai più sensibili, che capisco chiedo di fare un giro in piazza San Magno sabato sera i domenica pomeriggio… Ora non discutiamo o polemizziamo e cerchiamo di costruire entusiasmo e sani sviluppi per i nostri giovani. Ne hanno bisogno».

Chiudiamo con la novità odierna che arriva da Siena annunciata direttamente dal sindaco De Mossi. La decisione è stata rinviata a metà giugno. I due palii di luglio e agosto potrebbero essere spostati rispettivamente a fine agosto e a fine settembre, ma solo se potranno svolgersi in maniera normale. In caso contrario, saranno annullati.

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 26 Maggio 2021
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