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Palio di Legnano

Riccardo Ciapparelli, cavaliere del Carroccio: “L’uomo giusto al posto giusto”

I giudizi espressi dagli uomini di Palio che si sono succeduti nella carica di gran maestro concordano sulla nomina

Legnano palio

Il mondo del Palio saluta la nomina di Riccardo Ciapparelli cavaliere del Carroccio. Lo fa soprattutto attraverso una serie di messaggi raccolti tra i gran maestri che si sono succeduti nella carica a partire da Norberto Albertalli che ha ricoperto la carica dal 1987 al 1997 e dal 2005 al 2007: «Riccardo è l’uomo giusto al posto giusto. Sono più che soddisfatto perchè ha dedicato tutta la vita al Palio e sono contento perchè gli viene riconosciuta ufficialmente questa dedizione. Spiace tuttavia che tutti coloro che avrebbero potuto aiutarlo già in passato a raggiungere questo incarico lo hanno invece sempre ostacolato. A Riccardo l’augurio più convinto per un proficuo lavoro. Io sono certo che farà molto bene».

Emozionato il fratello Marco Ciapparelli, gran maestro dal 1997 al 2001 e anche lui cavaliere del Carroccio dal 1993 al 1995: «Una grande soddisfazione. Una nomina che consacra una vita spesa per il Palio con impegno e passione. Riccardo ha attraversato esperienze accumulando competenze e capacità. Ha lavorato accanto a tutti gli uomini di Palio più carismatici. Sono sicuro che in una situazione non facile come quella attuale metterà in campo ogni sua risorsa per il bene del movimento, con la solita saggezza e l’equilibrio che gli viene sempre riconosciuto. Come famiglia, tengo a sottolineare la gioia per una tradizione di carriere paliesche che torna a rinnovarsi».

Virginio Poretti, gran maestro dal 2001 al 2005: «Sono molto felice per la sua nomina. Non c’è dubbio, Riccardo è un grande appassionato di Palio e merita questo riconoscimento. Farà bene come ha sempre fatto bene negli incarichi che ha ricoperto prima con il gruppo dei cerimonieri e poi nella sua contrada. Auguri di cuore».

Alberto Romanò che ha guidato il “Collegio” dal 2007 al 2011:  «Auguro a Riccardo ogni miglior fortuna. L’incarico non è una onorificenza, è piuttosto una carica non facile da reggere e soggetta spesso a critiche. Lui però possiede tutto per evitarle. Lo so bene proprio io che nel mio mandato di gran maestro, con il mio direttivo, l’avevo già proposto cavaliere del Carroccio con minor fortuna di quanto accaduto adesso».

«Sono un po’ di parte, lo ammetto, perchè Riccardo per me è come un fratello, ma non posso che esprime una piena soddisfazione per questa nomina – il commento di Romano Colombo, gran maestro dal 2011 al 2013 – . Le sue capacità sono una garanzia assoluta. Uomo del fare, più che del parlare, Riccardo non si tira mai indietro quando c’è da impegnarsi. Non sarà quel leader che può ambire a gran maestro, ma il ruolo di cavaliere del Carroccio è fatto per lui. Io ho avuto occasione di ammirarlo all’opera nei progetti realizzati insieme all’Accademia delle Belle Arti di Brera per il restauro dei dipinti nella nostra chiesa di Sant’Ambrogio. Un lavoro delicato che ha saputo gestire in modo perfetto. L’Accademia stessa ne è rimasta positivamente sorpresa e la collaborazione continuerà ancora».

«Il Gran Maestro del Collegio dei Capitani e delle Contrade nell’assicurare la massima collaborazione formula i più sinceri Auguri di un buon lavoro ricco delle soddisfazioni che un sincero uomo di Palio merita», il pensiero di Giuseppe La Rocca gran maestro in carica dal 2019, cui si aggiunge il messaggio di Alberto Oldrini gran maestro dal 2015 al 2019:  «A Riccardo gli auguri di un lavoro utile per tutto il mondo del Palio».

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 01 Dicembre 2020
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