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VIABILITA' NUOVO OSPEDALE: TROPPI DISAGI

26 Novembre 2010


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Eppure sembrava vero… c’era un ospedale nuovo e all’avanguardia, in linea con questo terzo millennio, con grandi e sufficienti parcheggi; ogni reparto era perfettamente segnalato, impossibile sbagliare; per arrivarci si potevano scegliere più soluzioni: navette veloci e puntuali, una comoda pista ciclabile per i più sportivi, due strade di grande collegamento in grado di non congestionare il traffico… poi invece è suonata la sveglia.. era ora di andare a lavorare.

Sono Luigi Tripodi, nato e cresciuto a Legnano; da qualche anno vivo in Via Abruzzi 60, felice della scelta di venire ad abitare nel tranquillo quartiere San Paolo… ultimamente forse un po’ meno.

Penso al Central Park (mi scuso ma il nome mi fa sorridere..) e il traffico che genererà sulla via Sabotino, già ora tristemente nota per le code giornaliere.. al nuovo supermercato, che seppur ridimensionato sorgerà in via Liguria, aggiungendosi così agli esistenti, dal Mercatone uno, all’U2 e all’Esselunga, il tutto a pochi metri di distanza… ma soprattutto penso al nuovo ospedale.
 
Scagli la prima pietra chi non ha sentito raccontare da amici o parenti giornate di agonia per arrivare e districarsi nel nuovo ospedale… ma vorrei soffermarmi sulla parte viabilistica.

Lavorando a Malpensa, imbocco la via Sardegna e girando a sinistra prendo la via Novara direzione Busto Arsizio; alcune mattine, già prima dell’insediamento del nuovo Ospedale, allo stop di via Sardegna, la svolta a sinistra era a dir poco ostica; infatti non mi è risultato troppo difficile capire gli analoghi problemi lamentati dagli abitanti di Villa Cortese alcune centinaia di metri più avanti…

E’ cosi che con rassegnazione aspettavo l’apertura del nuovo ospedale e tutto ciò che esso avrebbe comportato… infatti… puntuale si è verificata una situazione che dopo pochi giorni è già al collasso… la via Sardegna con code infinite.. tutte le vie che confluiscono in via Novara congestionate, ma soprattutto un lungo serpentone di auto sulla via Novara, notoriamente e storicamente strada ad una corsia per senso di marcia.

Il nuovo impianto semaforico di via Novara è stato il benvenuto ma come conseguenza la coda in entrata ed uscita per Legnano a volte arriva quasi in territorio Villa Cortese e Cinema Golden nell’altro senso di marcia.
 
Vorrei a questo punto porre alcune domande agli amministratori di Legnano: 1. Perché non predisporre due opposte vie di collegamento al nuovo ospedale prima del suo avvio?
2. Perché occorre sempre rincorrere i problemi e quasi mai prevenirli?
3. Da quanti anni è noto il sito nel quale costruire l’ospedale?
4. Ma è vero che per costruire la strada che collega l’ospedale con la provinciale per Inveruno (dimezzando cosi il carico di traffico che deve ora sopportare la via Novara) dobbiamo aspettare addirittura ancora alcuni anni?

Mi piacerebbe pensare che i nostri amministratori, preso atto dei disagi ai cittadini e nel tentativo di mettere almeno una pezza, si impegnassero per predisporre nel giro di pochi mesi il collegamento con la provinciale per Inveruno… ma forse ancora una volta sto sognando…

LUIGI TRIPODI  

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