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TERZO BINARIO: IL PD LEGNANESE CHIAMA IN CAMPO MANTOVANI E CASERO

21 Settembre 2009

Il potenziamento della tratta Rho – Gallarate, con la realizzazione del quarto binario fino al comune di Parabiago e del successivo terzo binario, garantirà corse più frequenti migliorando le condizioni di vita delle migliaia di pendolari del nostro territorio che quotidianamente sono costretti ad utilizzare un servizio ferroviario gravemente insufficiente, con treni in ritardo su cui spesso si è costretti a viaggiare in piedi, stipati in carrozze al limite della capienza.Se l’utilità di quest’opera pubblica è indiscutibile, il progetto presentato da Italferr provoca situazioni di grave disagio ai cittadini laddove la tratta ferroviaria attraversa zone fortemente urbanizzate.
Le amministrazioni comunali hanno ora tempo fino al 6 ottobre per presentare le loro osservazioni al progetto.
La zona PD del Legnanese, riuniti gli amministratori e dei portavoce del PD del nostro territorio:
  • critica la recente decisione del Governo e della maggioranza (legge n. 102 del 3 agosto 2009) di ridurre da 90 a 60 giorni i termini per la formulazione delle osservazioni: ai 30 giorni in meno, si sono poi aggiunti i 30 giorni di agosto in cui solitamente i cittadini sono in ferie e gli uffici tecnici dei comuni hanno meno personale a disposizione;
  • sottolinea la responsabilità di alcune amministrazioni, Legnano in primis, nel comunicare ai cittadini con grave ritardo il progetto definitivo;
  • chiede che le amministrazioni comunali, Regione Lombardia, Italferr, RFI e Ministero delle Infrastrutture si impegnino ad introdurre le necessarie modifiche per mitigare l’impatto del progetto nelle situazioni di maggiore criticità, salvaguardando la qualità di vita dei cittadini direttamente interessati;
  • chiede che, a fronte dell’impatto dell’opera, vengano garantite alle comunità locali tutte le adeguate compensazioni richieste dalle amministrazioni comunali;
  • ritiene prioritario che, in caso di sostanziale riconferma del progetto presentato, i cittadini sottoposti ad esproprio ottengano il massimo compenso possibile e che le abitazioni prossime alla ferrovia siano oggetto di interventi di mitigazione del rumore e delle vibrazioni a carico di Rfi-Italferr: tali interventi si configurano come un dovere civico da parte di chi ha permesso la costruzione di nuove abitazioni in deroga  alle leggi vigenti persino nel periodo successivo all’elaborazione del progetto nel 2003;
  • chiede al sen. Mantovani e all'on. Casero, esponenti del Governo direttamente interessati all’opera in quanto sottosegretari alle infrastrutture ed all’economia, di venire a vedere i disagi provocati ai cittadini e l’impatto di quest’opera nel territorio da cui provengono ed i cui interessi dovrebbe tutelare, e di garantire che tutti i maggiori costi derivanti dai miglioramenti del progetto, compensazioni, mitigazioni ottengano tutta la copertura finanziaria necessaria.

 Giuseppe Elia
Coordinatore PD – zona Legnanese

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