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Rifiuti abbandonati, una inciviltà che fa scandalo

14 Gennaio 2020

[pubblicita]       Nonostante una ordinanza emessa il 1° agosto scorso dal vice commissario prefettizio, dott. Giuseppe Mele, i terreni boschivi di via Robino continuano a mostrare una immagine di degrado che suscita commenti assolutamente negativi. Ieri, nella rubrica della fotonotizia, abbiamo pubblicato uno scatto che propone appunto una serie di rifiuti lasciati sul terreno che costeggia una tra le strade più battute del territorio. I nostri lettori hanno colto l'occasione per una serie di giudizi sul comportamento incivile dei cittadini, ma anche delle istituzioni chiamate a maggiori controlli. Così, accanto alla responsabilità della proprietà del terreno, chiamata al rispetto della ordinanza, ecco sollecitati anche i doveri di chi alimenta discariche abusive e chi dovrebbe impedirle. 


Sono anni che purtroppo su questo curvone prolifera questa discarica, penso abusiva. Sul vostro giornale qualche mese fa mi pare agosto o settembre 2019 era già uscita segnalazione dove era stato dato un mese di tempo al proprietario del terreno per liberare l'area, ma non è successo nulla. Ma va sempre in questo modo, non essendoci controllo e soprattutto la relativa ammenda
pecuniaria per non aver ottemperato.

Lettera firmata


In periferia ci sono abbandoni di spazzatura senza senso, perché la maggior parte potrebbero essere benissimo smaltiti con la raccolta differenziata o portandoli alla piattaforma ecologica cittadina, ma in centro città sorgono abbandoni di rifiuti di vario tipo a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Alcuni posti poi, sono diventate delle “piattaforme ecologiche improvvisate” dove sia “loschi individui” sia “legnanesi distinti”, lasciano i propri rifiuti sia perché è “troppo impegnativo” scendere dopo le 20:00 di sera (come imporrebbe il regolamento comunale), a lasciare il rifiuto vicino al proprio numero civico nei giorni predisposti, sia perché è “troppo impegnativo” fare la raccolta differenziata. 
 
Critichiamo altre città d’Italia ma si vede chiaramente che stiamo seguendo la stessa strada. Motivo? Semplicemente inciviltà, mancanza di senso civico e vi assicuro che la cosa è trasversale, colpisce qualsiasi fascia di età (sia persone anziane che giovanissime),  di ceto economico (sia persone che chiaramente non hanno un lavoro e gironzolano per la città, sia proprietari di lussuose ville e lussuosi uffici ecc) e di categoria di lavoro, (non sono cioè esclusi neanche alcuni commercianti che hanno il loro esercizio pulitissimo a ma che a un centimetro al di fuori trattano la strada come una discarica, e da parte loro è ancora più inconcepibile, secondo me).
 
Una grossissima responsabilità è di chi è predisposto al controllo!
E’ ovvio che sia impossibile controllare tutto e tutti, ma quando si becca qualcuno bisognerebbe sanzionarlo con il massimo previsto (eventualmente introdurre nuovi provvedimenti) proprio per scoraggiare altri.
 
Qui a Legnano (e non solo) chi è predisposto al controllo gira lo sguardo dall’altra parte e rende impossibile ai suoi futuri successori di migliorare le cose
E’ infatti difficilissimo far cambiare le abitudini sbagliate una volta adottate
 
Come convincere le imprese di pulizia che (soprattutto in centro, in quanto si va a far compere o passeggiare) i bidoni e sacchi devono essere messi in strada dopo le 20 e rimessi all’interno il prima possibile, quando li si è abituati a lasciarli per gran parte della giornata fuori ?  Risponderebbero: “ma io lavoro, non posso essere qui sempre”, mentre se si fosse controllato prima, le imprese sarebbero state selezionate dai condomìni (che riceverebbero multe) anche per la loro efficienza.
Nessuno pretende la precisione assoluta, ma qui a Legnano si è lontani anni luce da essa…
 
Cordiali saluti
Claudio

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