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EXPO 2015: RIFLESSIONI ED OCCASIONI DI SVILUPPO CITTA’ LEGNANO

21 Luglio 2009

“La qualità della vita si nutre di socialità e di coesione sociale, che sono elementi fondamentali per avere citta’ vivibile:. Questi indicatori oggi sono fortemente in crisi. La trasformazione del tessuto urbano ha creato forti tensioni di Welfare difficili da gestire.

Il concetto di trasformazione del tessuto urbano e’ insito nel concetto di citta’ ed e’ espressione di una evoluzione nel vivere. La difficoltà risiede nel riuscire a gestire, nel modo migliore, tali cambiamenti , evitando lo sviluppo della “polarizzazione sociale.”

La citta’ di Legnano e’ una “città in estensione” caratterizzata dalla seguenti problematiche:

• affollamento abitativo: difficoltà di coabitazione ed emergenza casa:
 La domanda abitativa  riguarda:
– famiglie/ individui che dispongono di un reddito tale da consentire di pagare un mutuo per un alloggio in proprietà;
– famiglie/ individui  che devono ricorrere all’alloggio in affitto;
-famiglie/individui che si trovano in  situazioni di grave povertà e bisogno sociale.(DESTINATE AD AUMENTARE).

Un particolare attenzione va riservata al tipo di utenza: benestante, povera, stabile, precaria:
per alcuni soggetti (famiglie )l’abitazione vuol dire alloggio stabile, permanente e definitiva per altri soggetti (lavoratori in mobilita’ professionale , stagisti , studenti..) la permanenza nella abitazione  ha durata  provvisoria e temporanea.

• scarsa presenza di servizi essenziali nelle zone periferiche: La periferia deve essere autonoma, deve poter soddisfare le esigenze/bisogni primari dei cittadini.
.A ciò si deve aggiungere la mancanza di luoghi di incontro, di aggregazione sociale: perdita di  leggibilità del territorio, aumento dell’eterogeneità della popolazione

• aumento della cementificazione e riduzione degli spazi verdi: La citta’ di Legnano sta cambiando volto ed immagine: sta assumendo le sembianze della metropoli di Milano, fredda, poco comunicativa , frenetica!

• traffico e mobilita’ urbana: carenza di  piste ciclabili e pedonali, carenza di un bus/navetta   urbano gratuito, regolamentare orario di carico /scarico merci.
Da un punto di vista trasportistico:
La gente si muove di più e in molteplici direzioni. Ci si sposta per ragioni che non sono i semplici spostamenti casa/lavoro e casa/università, ma anche per visitare clienti, parenti o conoscenti, per effettuare commissioni, per fare acquisti e per svago.

• inquinamento atmosferico ed acustico: incentivare l’utilizzo del mezzo pubblico,…

• Sicurezza urbana:
La necessità di raggiungere nuovi equilibri sociali investe anche il problema della sicurezza:
In materia di sicurezza, esistono problemi di:
– coordinamento. La gestione della sicurezza è affare che riguarda una pluralità di agenzie, locali e statali, che non sempre si coordinano tra loro.
– la competenza (chi fa che cosa) e le “competenze” (la qualità del cosa). Mancano ancora protocolli chiari che definiscano fin dove arriva la competenza della polizia locale e dove quella delle polizie nazionali.
– integrazione e legalità Molta attenzione deve essere posta ad evitare il rischio, molto attuale, di passare dalla criminalizzazione dei comportamenti alla criminalizzazione dei gruppi cui appartengono i soggetti che mettono in atto questi comportamenti
– riqualificazione urbana e partecipazione sociale perché il risanamento di un quartiere non sia solo fisico ma anche sociale, occorre che si sviluppi promuovendo la partecipazione e il coinvolgimento dal basso, rendendo i cittadini parte attiva nelle scelte di recupero del quartiere.
– sviluppo di politiche di sicurezza urbana: progetti integrati che sappiano coniugare sicurezza/legalita’  prevenzione/repressione, controllo /tutela territorio;
– sperimentare l’innovazione importando buone pratiche: guardare oltre il proprio orizzonte e richiamarsi ad altre esperienze nazionali e internazionali.
– contributo della ricerca: conoscere il territorio, costruire abitazioni/fabbricati che tolgono spazio al crimine. 
Dopo questa attenta analisi del territorio della Citta’ di Legnano, occorre sfruttare l’evento Expo per raggiungere determinati obiettivi.  Occorre ragionare anche sul dopo Expo affinche’ quanto progettato e realizzato abbia una  durata permanente nel tempo a beneficio dei cittadini

Ai politici compete tale scelta finale (oserei dire “strategica”) di sviluppo del territorio legnanese, ai tecnici invece compete guidare l’amministrazione in tale percorso non certo facile! In mezzo troviamo i vari attori sociali , soggetti privilegiati e fondamentali per rilanciare Legnano nel mondo globale!
 
L’anno 2015 non e’ poi cosi’ lontano:  la vetrina Expo e’ un’occasione unica e mondiale, la citta’ di Legnano  deve saper coinvolgere, attrarre, sviluppare e potenziare le proprie eccellenze.

Da qui una proposta:
-A livello comunale creare un logo “Expo”: per aggiornare i cittadini/soggetti sociali sulle iniziative legate a tale evento.
-A  livello di rivista “Altomilanese in Rete”  promuovere un sondaggio Expo (favorevoli /contrari) e quali sono le  priorita’ di sviluppo della nostra citta’.
-Nelle scuole l’occasione Expo puo’ essere un valida occasione per far gemellare la nostra citta’. Legnano, con un’altra città del mondo!

Carla Lovino

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