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ELEZIONI A PARABIAGO: NELLA SEDE DEL PDL LA PRESENTAZIONE DI FRANCO BORGHI

1 Marzo 2010


Con gli interventi di Fulvio D’Angelo ( co-coordinatore del Pdl Parabiago), onorevole Mario Mantovani ( sottosegretario alle Infrastrutture e sindaco di Arconate), Roberto Viganò ( capogruppo consiliare uscente del Pdl) e Lorenzo Vitali (sindaco di Legnano), è stato presentato Franco Borghi candidato sindaco a Parabiago per il Pdl.

Il dott. Franco Borghi è parabiaghese doc,  sposato con due figli, medico dal 1979 figura tra i fondatori della Guardia Medica Comunale, ha esercitato come reumatologo ( nelle case di riposo), è attualmente medico di base a Parabiago.Tra i primi ad aderire a Forza Italia, è stato delegato fondatore del Pdl nell’aprile del 2009 al congresso di Roma. Ha ricoperto le seguenti cariche amministrative: consigliere capogruppoo dal 1985 al 1990; assessore dal 1990 al 1992; consigliere di opposizione dal 1995 al 2000; assessore ai servizi sociali, servizi alla persona e demografici e  vice sindaco dal 2000 al 2010.Tra gli altri impegni : è stato consigliere e presidente del consiglio d’istituto delle scuole medie Rapizzi; presidente del Tp della Asl prov Milano1 e presidente del Piano di zona per i servizi sociali dal 2004 ad oggi. Nel volontariato: è stato direttore sanitario  per l’Avis, medico per l’ac Parabiago e responsabile settore giovanile negli anni ottanta, è stato cofondatore di Mani Tese Parabiago e per vent’anni medico per la comunità minorile di don Giuseppe Beretta.

IL PROGRAMMALa persona al centro. Dieci impegni per la famiglia, per la sicurezza, per lo sviluppo, per l’innovazione
 
1. Il piano di governo del territorio
Nuovi piani integrati d’intervento: la collaborazione tra pubblico e privato è il principale strumento per la crescita armonica della città e la rinascita del centro.
 
2. Le opere pubbliche e le infrastrutture
La riqualificazione del Libero Ferrario, una rete di piste ciclabili, la tangenzialina di San Lorenzo, la bretella tra via Resegone e viale Lombardia.
 
3. Una città sicura
La nuova caserma dei Carabinieri. Videosorveglianza con telecamere nei punti strategici della città collegate alla centrale operativa della Polizia locale.
 
4. La solidarietà e le politiche sociali
Ricoveri temporanei per non autosufficienti. Il trasporto casa-luoghi di cura. Servizio infermieristico in sede fissa. Lo sportello cittadino dell’ASL. Il centro residenziale per disabili adulti. L’housing sociale per dare una casa a chi non ce l’ha. 
 
5. La tutela dell’ambiente
I parchi del Roccolo e dei Mulini. Il risparmio energetico e le fonti rinnovabili. L’Ecomuseo del paesaggio e l’Agenda 21 dell’Onu.
 
6. Il lavoro e l’impresa
Marketing territoriale per attrarre nuove iniziative. Mettere in rete le attività commerciali e gli spacci di calzature. Il sostegno a chi fa impresa.
 
7. La scuola
Razionalizzazione dell’edilizia scolastica, con edifici più consoni alle nuove esigenze. La collaborazione con la scuola pubblica e la scuola paritaria.
 
8. La cultura
Il restauro di Sant’Ambrogio della Vittoria. Gli eventi di qualità. L’auditorium del liceo Cavalleri. Le tradizioni locali, la promozione della creatività.
 
9. I giovani
Prestiti d’onore destinati alla prosecuzione degli studi o all’avviamento di un’attività imprenditoriale. La Carta giovani con sconti e facilitazioni.
 
10. Lo sport
La Family sport card, per consentire ai giovanissimi di cimentarsi in più discipline con una sola iscrizione. I campi estivi per i ragazzi delle scuole. L’ampliamento della piscina scoperta.

‘Particolare attenzione – ha anche affermato Borghi –  al contatto umano con tutti i cittadini per conoscerne i problemi e tentare insieme di risolverli. Tutti coloro che mi affiancheranno in questa proposta amministrativa avranno un ruolo preciso, cnm ampia delega ed autonomia su azioni e progetti preventivamente condivisi. Farò e faremo una campagna elettorale di tipo propositivo, sulle cose da fare. Una campagna per costruire qualcosa, e non contro qualcuno. Proclami, insulti gratuiti, maldicenze ed arroganza non fanno per noi. Gli attacchi ( già subiti), la “diffamazione ad personam”, la cultura del sospetto non appartengono alla nostra cultura, al nostro modo di fare. Sono e siamo fondamentalmente dei moderati, persone normali temporaneamente prestate alla politica e all’amministrazione, e i nostri cittadini ben sapranno valutare chi vende fumo e chi è più simile al proprio modo di agire restando con i piedi ben piantati per terra. Parlare poco e darsi da fare. Per tornare al sottoscritto, la gente mi conosce, sa che cosa faccio e che cosa ho fatto in passato, conosce la professione che svolgo, mi incontra tutti i giorni per le strade, mi saluta, condivide con me gioie e dolori, problemi e soddisfazioni perché sono fondamentalmente uno di loro e cioè un parabiaghese’.

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