CALCIO GIOVANILE: FUORI LEGNANO, I COMUNI (FORSE) AIUTANO ANCORA MENO LE SOCIETA'
20 Novembre 2009
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Mi presento, sono un allenatore di una squadra di bambini di un oratorio di una cittadina limitrofa a Legnano.
La Ns. società è gestita esclusivamente da volontari, a partire dal Presidente fino all'ultimo degli allenatori.
Nessuno percepisce alcun rimborso spese come deve essere a questi livelli, quello che spinge molti di noi ad allenare è solamente la passione per questo sport e la volontà di insegnare ai ragazzi un ‘gioco’ di squadra che li faccia crescere.
Accettiamo bambini di tutti i livelli, senza effettuare alcuna selezione preliminare.
La nostra società come tutte chiede un'iscrizione ai ragazzi, soprattutto perchè il nostro Comune non è così alla buona come Legnano che concede i campi alle società sportive per cifre irrisorie. Noi pur essendo un oratorio, paghiamo circa € 10.000,00 / 12.000,00 l'anno per l'affitto dei campi.
L'iscrizione potrebbe essere anche inferiore se il nostro Comune ‘capisse’ i nostri sforzi ed intervenisse economicamente con più decisione.
Ormai succede questo nelle squadre giovanili:– Gli allenatori percepiscono rimborsi spese, 20 anni fa tutte le società erano gestite come la nostra e nessuno era ‘stipendiato’.
– Le società per riconoscere quanche euro agli allenatori devono aumentare le rette dei ragazzi.
– Alcune società hanno le Prime Squadre in categorie semi-professionistiche dove i giocatori prendono dei rimborsi spesa da capogiro, per cui i soldi li prendono dal settore giovanile, a meno che non esista un Presidente Paperon de Paperoni che elargisca a fondo perso. La Nostra società non è gestita così e spero non lo sarà mai, giochiamo per divertirci e vi assicuro che tante volte arrivano i risultati, anche se per noi non è determinante. Capisco benissimo il lettore che Vi scrive, anche perchè da addetto ai lavori ho riconosciuto la squadra a cui fa riferimento. Saluti LETTERA FIRMATA
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