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Bus affollato, la lettera di una lettrice indignata

Generica 2020

16 Ottobre 2020

Buongiorno, scrivo per segnalare una situazione di pericolo per la salute. Oggi ero in attesa del bus che parte da Largo Tosi e fa capolinea ad Arese, al noto centro commerciale. La corsa delle 8.35 è arrivata alla fermata alle 9.25 circa per far scendere dei passegeri ma senza caricarne (forse per recuperare parte del ritardo). La corsa successiva delle 9.55 era attesa quindi da molte persone, soprattutto scolari con lo zaino. Il bus si è riempito non solo dei consoni posti alternati che permettono il riempimento all’80% ma anche degli altri e di quelli in piedi. Era colmo insomma! Il conducente, presumibilmente intimorito da una possibile ripercussione dei ragazzi, ha permesso il tutto. Molti di loro avevano tra l’altro la mascherina abbassata. Non è la prima volta che mi trovo in questa circostanza. Fortunatamente avevo la mascherina pp2 che mi tutelava a differenza della chirurgica. Certo che se ognuno di quei ragazzi, contagia a casa un genitore, che a sua volta contagia il nonno poi è normale che i casi di positività salgano e che il Governo per evitare il peggio chieda un altro lockdown. E chi lo sa che a soffrirne non siano propri questi ragazzi, figli di genitori costretti a chiudere la propria impresa o che vengano licenziati. Possibile che ne i ragazzi ne i conducenti sappiano assumersi la propria responsabilità?
Saluti.

Lettera Firmata

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