Vorrei fare chiarezza in merito ad alcune notizie, a mio avviso tendenziose, che stanno circolando in città, e che sono state riprese anche sulla stampa locale, riguardanti l’annullamento della decima edizione di Castano Primo Expo, la fiera campionaria del Castanese che, dal 2001, si svolgeva nei padiglioni del polo fieristico di via del Lavoro.

Innanzi tutto vorrei sgombrare il campo da un importante dubbio: non è certo stata questa una decisione dell’Amministrazione Comunale, che – con una partecipazione del solo 20% all’interno della Società Polo Fieristico – non avrebbe potuto farlo nemmeno volendo. Al contrario, mi spiace dover ammettere che, come capo della coalizione del governo locale, sono stato informato dai vertici della società fieristica della decisione all’ultimo momento, a giochi praticamente fatti, quando i margini di trattativa erano ormai inesistenti.

Le difficoltà che adduceva già in Consiglio Comunale l’Assessore al Polo Fieristico, Maurizio Del Curto, sono però tutt’altro che irrilevanti: il momento storico è, infatti, assai difficile per l’economia in generale, e per le fiere campionarie in particolare. Riprova ne è il fatto che recentemente ha dovuto dare forfait anche la collaudata fiera di Canegrate, tanto per citare un esempio territoriale.

Castano si è arreso all’esiguo numero di prenotazioni, che non avrebbero coperto tutti i costi e le spese pertinenti alla manifestazione stessa. Di fronte a tale previsione, dunque, la Società Polo Fieristico ha ritenuto di disdettare i contratti degli espositori già in essere e di restituire gli acconti versati, come previsto dal Regolamento generale. La sofferta decisione è stata dunque presa essenzialmente in considerazione dell’attuale situazione economica che grava sempre sul settore fieristico e che ha compromesso l’interesse per questo tipo di manifestazione da parte degli espositori.

Ciò che mi preme ribadire, però, è il mancato coinvolgimento dell’Amministrazione – e della mia persona in particolare – in questa decisione, di cui si è poi potuto solo prendere atto: questo non mi asterrò dal ribadirlo con fermezza anche nella riunione in programma il prossimo 9 settembre in seno alla Società Polo Fieristico.

Il mio intento e quello della Giunta che ho l’onore di guidare era e resta, infatti, quello di dare altre chances alla fiera campionaria castanese che per la prima volta lo scorso anno avevo inaugurato con entusiasmo ed emozione. Di ciò, inoltre, avevo già parlato durante l’ultima seduta del Consiglio ai Capigruppo consiliari (per questo mi stupiscono ancora di più le accuse di uno di loro) ed avevo previsto una convocazione per valutare, ad un apposito tavolo politico, le opportunità future di Castano Primo Expo, non certo per decretarne il prematuro fallimento.