“Com’eri vestita?” è una domanda che ancora oggi viene rivolta a chi subisce uno stupro, insinuando una responsabilità della vittima legata al proprio abbigliamento. Proprio su questa domanda è incentrata la mostra inaugurata sabato 22 novembre alle Gallerie Cantoni di Legnano alla presenza del sindaco Lorenzo Radice e dell’assessore Ilaria Maffei. L’iniziativa, curata dalla Rete Antiviolenza Ticino Olona, rientra nel calendario di eventi promossi a Legnano in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.

La mostra

La mostra propone un allestimento essenziale e diretto: ogni storia è raccontata da una voce narrante e accompagnata dal vestito indossato dalla donna al momento della violenza. L’obiettivo è decostruire lo stereotipo che associa l’abito alla colpa. Sono diciassette le testimonianze esposte, ciascuna con il proprio abbigliamento, ricostruito per mostrare la varietà e l’ordinarietà degli indumenti, a dimostrazione dell’infondatezza del pregiudizio. L’evento è realizzato con il sostegno di Regione Lombardia e della Commissione Pari Opportunità, ed è parte del percorso di sensibilizzazione portato avanti dall’amministrazione in collaborazione con le scuole, le Forze dell’Ordine, i sindacati e numerose associazioni cittadine.

Mostre, incontri, spettacoli e laboratori

L’evento rientra nel programma per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con le realtà della Rete antiviolenza Ticino Olona, le Forze dell’Ordine, la Commissione femminile Pari opportunità, gli istituti scolastici, i sindacati e diverse associazioni cittadine. Una rassegna di iniziative per sensibilizzare la comunità contro la violenza di genere. Un calendario che si concluderà con “Passi di libertà”, il galà di beneficenza a favore del Centro antiviolenza di Legnano imperniato su danza e musica in scena al Teatro Tirinnanzi domenica 30 novembre.

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: tutti gli eventi a Legnano