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Festival: serata da karaoke con Ibrahimovic e Mihailovic simpatici e divertenti

Senza pretese critiche, ma solo per sorridere un po', ecco la nuova serata dall'Ariston con il commento di Luca Mondellini

Sanremo 2021, la terza serata

Terza serata del Festival con i commenti carichi di un pizzico di ironia, senza pretese critiche, e con il sorriso sulle labbra del nostro videomaker Luca Mondellini.

Anche stasera arrivano alcuni pensieri random dal terzo appuntamento con il Festival di Sanremo.
Si preannuncia una serata di Karaoke da divano, con un sacco di pezzi storici, da cantare tutti assieme.
La parte di show oggi più ridotta ma con alcuni punti belli e divertenti, come il momento con MIHAILOVIC, grande uomo.
Inizio con i NEGRAMARO con Meraviglioso (pezzo di Modugno straordinario), confesso che poi potevano non ritornare e avremmo guadagnato più minuti di sonno. La complicità tra AMADEUS e FIORELLO cresce sempre di più e questo è un bene. Fiorello oggi schiacciato da dei ritmi veloci, cerca il suo spazio verso la fine. Finalmente un IBRAHIMOVIC non vittima del gobbo, che va a braccio, senza leggere!
Oggi tanta attenzione al mondo del teatro, in crisi e fermo a causa della Pandemia.
Achille Lauro, truccato grazie ad una bomboletta argentata, inizia biascicando parecchio. L’arrivo di Emma salva la performance. Le due voci si amalgamano benissimo, regalando qualcosa di notevole. “Condannato ad una lettura disattenta”: hai ragione Achille, per tanto tempo ho fatto così con te, in questo Festival sto cercando di capirti.

Andiamo al cuore della serata di stasera, la gara con i duetti:
NOEMI con NEFFA: Prima di andare via.
Un bel soul, peccato che non si amalgamano bene le voci, non si capisce se per colpa dei fonici o loro. Complice forse l’emozione, ad un certo punto si sono persi completamente. Peccato!
FULMINACCI con VALERIO LUNDINI e ROY PACI: Penso positivo.
Il pezzo di Jovanotti aiuta parecchio, un ritmo incredibile che non ti permette di stat fermo sul divano. Esecuzione non così malvagia, con un po’ di virtuosismo che non fa mai male.
FRANCESCO RENGA con CASADILEGO: Una ragione in più.
Un azzardo non venuto benissimo non per colpa della giovane cantate proveniente da XFactor. All’apparenza una giovane Bertè ma con una voce incredibile, non valorizzata da Renga, che anzi l’affossa.
EXTRALISCIO feat DAVIDE TOFFOLO con PETER PICHLER: Medley Rosamunda.
Sul palco troviamo un bel assembramento che ci portano alla Sagra della Pappardella vicino Rimini il giorno di ferragosto. Il risultato è una gran voglia di essere all’Ariston a ballare tutti assieme.
FASMA con NESLI: La fine.
Inizio tormentato e poi un abuso di autotune indecente. La dico cattiva: mi sa che con i microfoni spenti era meglio….Penso che sia proprio un errore di scelta del duetto, potevano fare meglio.
BUGO feat PINGUINI TATTICI NUCLEARI: Un’avventura.
Inizia il brano e la domanda sorge spontanea: perchè Bugo ha scelto la carriera da cantante? Sarà la paura del palco? Perché la voce proprio fa fatica. Poi arrivano i Pinguini e tutto cambia, tanto che viene da chiedergli: “per favore eclissate Bugo e fate voi please!”
FRANCESCA MICHIELIN E FEDEZ: E allora felicità (medley).
Ci fanno cantare con un medley forse troppo veloce. L’inizio dolce con Calcutta, lascia poi spazio ad un susseguirsi di brani, troppo veloci, che fanno perdere il gusto complessivo dell’esecuzione, anche se l’orchestrazione è notevole. Molto meno tesi (sopratutto Fedez), e questo è un bene!
IRAMA: Cyrano.
Irama sorpresa questa sera con un pezzo bellissimo di Guccini, cantato bene, senza tanti fronzoli. Sincero, schietto: cosi funzioni, Irama (e acquisti punti, non sei più il solito cantante da tormentoni estivi e basta). Stranamente bravo.
MANESKIN con MANUEL AGNELLI: Amandoti.
Loro spaccano, non c’è altro da dire. Salgono sul palco pronti a combattere una battaglia sanguinolenta e cruenta. Il risultato è qualcosa di scoppiettante, anche troppo. Se penso alla loro giovane età, hanno grinta da vendere (e Agnelli, che di anni abbonda, sembra un giovane come loro).
RANDOM con THE KOLORS: Ragazzo fortunato.
Diamo la carica al festival: con questo intento sono saliti sul palco. Ci riescono abbastanza, chiaramente aiutati dal pezzo scelto di Jovanotti (anche se cambiare le parole al Jova non ci sta, secondo me….).
WILLIE PEYOTE con SAMUELE BERSANI: Giudizi universali.
Combo incredibile con un brano che è un gioiello (e per questo non smettiamo di ringraziare Samuele Bersani) e in questa versione ancora più incredibile. Azzardo dire che è la miglior cover della serata.
ORIETTA BERTI con LE DEVA: Io che amo solo te.
Orietta oggi regala emozioni con questo brano bellissimo. Insieme a lei quelle che ricordano le muse del cartone animato Hercules. Grandi voci per un gran pezzo: il risultato è notevole.
GIO EVAN con i cantanti di THE VOICE SENIOR: Gli anni.
Una scelta strana, che insegna a fare “accoglienza” ai senior. Il risultato è che cantano meglio loro di lui e danno anche una botta adrenalinica a tutto il resto. A pensarci bene potrebbe essere uno spot per invogliare gli anziani a vaccinarsi.
GHEMON con I NERI PER CASO: L’Essere infinito (medley).
Arrivare con i neri per caso è una garanzia. Un medley stupendo, loro li sanno fare e si vede. La voce di Chemon si inserisce bene tra di loro dando così un risultato notevole.
LA RAPPRESENTANTE DI LISTA con DONATELLA RETTORE: Splendido splendente.
Voce incredibile, con un pezzo che sembra cucito su di loro. Anche con l’arrivo di Rettore sul palco, è “la” rappresentante di lista a tenere le redi dell’Ariston con una presenza scenica non da poco! Pezzo dance, da non stare fermi sul posto. Bello!
ARISA con MICHELE BRAVI: Quando.
Questa canzone è un gioiello e dato in mano a loro non si è rovinato. Bel arrangiamento, le voci si legavano a meraviglia. Vedere poi Michele Bravi sul palco, pensando al dramma umano che ha dentro, commuove.
MADAME: Prisencolinensinainciusol.
Molto azzeccata e rischiosa come serie. Lei sa osare, e qui l’ha fatto perché può permetterselo, essendo un personaggio. Il risultato non è straordinario ma non terribile.
ANNALISA con FEDERICO POGGIPOLLINI: La musica è finita.
Ha dato a questa canzone una sensualità non da poco, graffiante al punto giusto. Rimane una voce davvero notevole.
LO STATO SOCIALE con FRANCESCO PANNOFINO ed EMANUELA FANELLI: Non è per sempre.
Un omaggio ai lavoratori dello spettacolo come sanno fare loro. Se si prende tutto l’insieme funziona.
GAIA con LOUS AND THE YAKUZA: Mi sono innamorato di te.
Entrambe molto delicate, rispettose di Tenco al punto giusto. Un brano immenso, che non si può troppo rivoluzionare, se no si rovina tutto. Il buttar dentro un po’ di francese, bha….
COLAPESCE DIMARTINO: Povera Patria.
Il pezzo è un gran pezzo. Non c’è un grande guizzo, rimane una bella esecuzione.
COMA_COSE con ALBERTO RADIUS e MAMAKASS: Il mio canto libero.
Prendono una canzone che è un mezzo inno nazionale, che può anche far venire la nausea per quante volte l’abbiamo sentita (anche nelle cover), la fanno loro e ce la ridonano in una versione semplice, come sono loro, fresca, ma dove non sono solo interpreti, purtroppo però segnata da diverse imperfezioni di intonazione.
MAX GAZZE’ con DANIELE SILVESTRI e la MAGICAL MISTERY BAND: Del mondo.
Qui si vede che c’è una conoscenza della musica non da poco. Sperimentatore ma con la testa! Portano sul palco qualcosa di strano, difficile da descrivere a parole. Una nota negativa: serve ritmo (forse è colpa del fatto che sono l’1:45 e con un pezzo del genere cala facilmente la palpebra)
MALIKA AYANE: Insieme a te non ci sto più.
Una versione nuova, potremmo dire moderna, che non toglie nulla all’originale. La sua voce è sempre sinonimo di eleganza (e non potrebbe essere da meno con un pezzo del genere).
ERMAL META con NAPOLI MANDOLIN ORCHESTRA: Caruso.
Si potrebbe dire una scelta un po’ paracula per Ermal Meta, eppure il ragazzo ci sa fare parecchio. Il brano straordinario che si trova tra le mani lo sa gestire magnificamente.
AIELLO con VEGAS JONES: Gianna.
Continuo a chiedermi perché Aiello è a Sanremo. Sul palco ci crede solo lui e il risultato è qualcosa di terribile. Penso che Rino Gaetano in questo momento stia piangendo.

Luca Mondellini

Redazione
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Pubblicato il 05 Marzo 2021
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