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Da Legnano la sfida di Confindustria al Governo per una crescita sostenibile

Vincenzo Boccia ha chiuso l'assemblea al Tirinnanzi DIEGO ROSSETTI PRESIDENTE CONFINDUSTRIA ALTO MILANESE  GIUSEPPE SCARPA NEL DIRETTIVO GENERALE DI CONFINDUSTRIA

Vincenzo Boccia, presidente nazionale di Confindustria, ha rilanciato dal palco del teatro Tirinnanzi di Legnano la sfida al Governo affinché si torni a rimettere al centro «la fabbrica, il lavoro, ponendosi obiettivi di medio termine all'altezza di questo Paese». Al centro l'uomo e la sostenibilità, temi su cui si è focalizzata la 74esima assemblea di Confindustria Alto Milanese che ha eletto presidente  Diego Rossetti della Fratelli Rossetti di Parabiago

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Assemblea Confindustria Alto Milanese 2019 4 di 33

«L'Italia ha grandi potenzialità e le industrie dell'Alto Milanese sono lo specchio del nostro Paese con imprese ad alto valore aggiunto e alta intensità di investimento – ha dichiarato Boccia nel commentare gli ultimi dati economici nazionali –Per mantenere questi primati occorre avviare una manovra d'autunno che non veda solo promesse e risorse prescindendo dagli effetti sull'economia reale. L'incremento occupazionale, l'inclusione dei giovani e la crescita del Paese sono elementi essenziali per la nostra economia e i dati ci dettano la necessità di reazione del Paese»

Confindustria chiede un cambio di rotta da parte del Governo che, ha ribadito Giuseppe Scarpa, presidente uscente di Confindustria Alto Milanese, «non fa sviluppo sostenibile aggiungendo zavorra e debiti sulle nuove generazioni»: «La nostra azienda sta cambiando pelle – ha spiegato Scarpa – e lo fa da sola senza una politica industriale che la sostenga, contro una cultura anti impresa che tiene lontani gli investitori esteri. Con un riflesso negativo sull'Alto Milanese il cui fatturato è per il 40% generato fuori dall Italia». 

Nonostante questo le imprese continuano ad innovarsi e a scegliere la sostenibilità, tema della 74esima edizione di Confindustria AltoMilanese, per crescere. Al teatro Tirinnanzi hanno portato la loro testimonianza due aziende eccellenti che operano in diversi ambiti ma che hanno fatto della sostenibilità il loro faro.  Andrea Pontremoli,  Amministratore Delegato e General Manager di Dallara Group, azienda automobilistica, ha creato il consorzio Innovation Farm coinvolgendo l'intero territorio dove opera, nel Parmense, puntando sulla formazione: «Non basta l'innovazione – ha detto – bisogna rendere competitivo il territorio in cui si opera e noi l'abbiamo fatto attraverso corsi di diploma tecnico-scientifico e la creazione di lauree magistrali ad hoc. Occorre creare aggregazioni di territori con territori». 

 Luca Rossettini, CEO e fondatore dD-Orbit, startup del settore aerospaziale, ha messo a punto l’innovativo sistema per il recupero dei satelliti a fine vita e ha ricevuto il bollino di Benefit Corporation: «Sostenibilità per me significa capacità di futuro», ha detto Rossettini presentando un settore in piena espansione che deve però fare i conti con lo smaltimento dei satelliti. E l'obiettivo dell'azienda è quello del riciclo dei satelliti in orbita. Un sogno possibile e sostenibile. 

La stessa Confindustria Alto Milanese ha deciso di puntare sulla sostenibilità con azioni concrete.  L'attenzione è stata in focalizzata su tre degli obiettivi di sviluppo sostenibile individuati da agenda 2030 dell'Onu. Per l'istruzione di qualità è stato donato un laboratorio di meccanica al Bernocchi, avviata una campagna di fundracing per un nuovo laboratorio di chimica, mentre con Confindustria Giovani è stato lanciato  l'Ali Coding per stimolare la logica negli alunni più piccoli. Per garantire  lavoro dignitoso e crescita economica, oltre all'attivazione di corsi Bits, partirà a settembre al Bernocchi una Accademy per formare le figure professionali più ricercate, mentre con il Rotary è stato organizzato un workshop sull'inserimento di persone Asperger. Significativo anche l'accordo con il sindacato sul welfare. Infine per il capitolo  imprese innovazione e infrastruttura è stato messo a disposizione il digital innovation hub Lombardia ConfidiSystema, usato da 128 aziende nel 2018, e i social bond. 

Al posto del consueto catering a fine assemblea Confindustria ha scelto invece di investire la somma sull'acquisto di e.DO, un piccolo robot modulare flessibile ed interattivo che sarà regalato ad una scuola dell'Alto Milanese.

Presente in sala anche l'onorevole Riccardo Olgiati del M5S che rispondendo alle critiche di Confindustria al Governo ha citato gli investimenti per le startup: «Non siamo più quelli della "decrescita felice" come siamo stati definiti. Le imprese sono fondamentali e il dialogo con Confindustria molto importante»

Immagini di Luigi Frigo

Redazione
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Pubblicato il 10 Luglio 2019
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