I Carabinieri della Tenenza di Bollate hanno posto fine a una vicenda che aveva creato  timore tra gli abitanti della città, specialmente tra coloro che vivevano nelle vie del centro cittadino. I militari hanno infatti arrestato tre italiani di 36, 38 e 54 anni, già noti per precedenti legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. I Carabinieri, dopo un'approfondita indagine, li ritengono i responsabili dell'agguato ai danni del 38enne bollatese che venne raggiunto da una raffica di kalashnikov nella notte dello scorso 21 novembre 2015.

Un agguato, quello che iniziò in piazza San Francesco e che proseguì lungo via Vittorio Veneto prima della sua conclusione all'incrocio con via Turati. Il bollatese, in quell'occasione, rimase fortunatamente ferito solo a una mano. Le indagini, condotte in maniera tradizionale ma anche attraverso attività tecniche, hanno consentito ai Carabinieri della Tenenza di via Donadeo di ricostruire la dinamica di quel terribile episodio e di determinarne le cause, da loro ricondotte a un conflitto per il controllo dello spaccio di droga nella remunerativa piazza bollatese. Durante le perquisizioni, effettuate dai militari nelle case dei tre arrestati, sono state rinvenute diverse dosi di cocaina e oltre 90mila euro in contanti.

I tre arrestati si trovano già nel carcere di San Vittore, a Milano.