Due minuti e 20 secondi da film d'azione ieri, martedì 14 ottobre, per i legnanesi che hanno visto il comandante della Polizia Locale di Legnano, Daniele Ruggeri, bloccare i ladri della gioielleria "Sironi" in Piazza San Magno (clicca qui).

Stamattina, mercoledì 14 ottobre, il vice questore aggiunto della Polizia di Stato di Legnano Francesco Anelli, con il comandante Daniele Ruggeri e l'agente intervenuto nell'arresto, hanno raccontato i particolari dell'operazione.

Ben 11 gli orologi rubati dai due arrestati: un bosniaco di 38 anni e un pregiudicato di 46 anni. «Se siamo riusciti a prendere i due delinquenti, è merito del comandante Ruggeri e della sua prontezza d'animo – ha affermato Anelli -. Sul posto è intervenuto anche un nostro poliziotto fuori servizio: si sa che la divisa non si toglie, neppure nel tempo libero. Quanto è accaduto dimostra che a Legnano il sistema sicurezza  funziona. Dopo due minuti e 20 secondi dalla primo colpo di mazza contro la vetrina, è arrivata la volante della Polizia di Stato e poi una pattuglia dei carabinieri. Il controllo del territorio a Legnano ha funzionato. Come rappresentante delle Forze dell'Ordine mi ritengo soddisfattissimo. Spero che questa nostra reazione faccia capire che la città è sotto controllo».

Tutto è iniziato dopo le 13 di ieri, martedì 13 ottobre: i due ladri sono arrivati in Piazza San Magno in sella a uno scooter, rubato a Milano. Con in testa il casco e armati di due mazzette da loro elaborate, dal peso di 3 chili l'una, hanno iniziato a colpire con forza le vetrine della gioielleria. Una volta frantumanto il cristallo, i delinquenti hanno infilato la mano e sono riusciti ad estrarre 11 orologi pregiati.

Com'è visibile nel video (registrato dalle telecamere di videosorveglianza cittadina e diffuso dalla Polizia Locale), proprio in quel momento è arrivato il comandante Ruggeri che stava rientrado al lavoro dopo la pausa pranzo. 

«Sono intervenuto dopo un momento di incredulità nel vedere due malviventi in azione in pieno centro tra la gente – racconta Ruggeri -. Non ci ho pensato più di tanto e mi sono subito avvicinato e, come da prassi, mi sono presentato come agente di Polizia Locale. I delinquenti sembravano come sordi. Poi uno si è girato verso di me e mi ha minacciato con la mazzetta e l'altro ha raggiunto lo scooter che nella concitazione non è riuscito ad avviare. Uno dei due mi ha tirato il casco in testa. Da qui è iniziato l'inseguimento che si è concluso in Piazza Carroccio. Mentre correvo ho notato che dietro di me c'era un poliziotto. Insieme, siamo riusciti a prendere la coppia di delinquenti. Quando ho sentito le sirene delle volanti del Commissariato mi sono rinfrancato perchè ho avuto la certezza che eravamo più forti noi di loro. In aiuto sono arrivati anche i carabinieri. E' stata una dimostrazione di sicurezza sinergica».   

Il bottino aveva un valore di 70mila euro. Undici gli orologi rubati. Ne ne manca uno: un Breitling del valore di 2mila euro. «Forse un passante lo ha raccolto e l'ha portato a casa – ha commentato Anelli -, ma certamente dovrà riconsegnarlo. Il resto della refurtiva è stata riconsegnata ai titolari dell'attività. Lo scooter rubato a un milanese è già ritornato al legittimo proprietario. La coppia di delinquenti che, con tutta probabilità, voleva sfruttare l'effetto sorpresa si è invece ritrovata a dover fare i conti con le Forze dell'Ordine».

Per i ladri sono scattate le manette, per flagranza di reato, rapina in concorso e ricettazione relativa al furto dello scooter. Il bosniaco 38enne è risultato senza precedenti mentre il 47enne ha suo carico diversi precedenti. Quest'ultimo, che ha dichiarato di essere serbo, è ricercato in Svizzera e Francia ed è stato arrestato per la prima volta in Italia nel 1996.