Quantcast

DI NUOVO IN MANETTE L’OMICIDA DEL TABACCAIO PASTORE

Il pregiudicato era uscito dal carcere nel 2010 - Arrestato in Svizzera per una rapina in banca...

E' finito di nuovo in manette il pregiudicato che nel giugno del 1999 uccise, a Legnano, il proprietario di una tabaccheria di via Romagna, Alessandro Pastore.

Diego Mombelli, autore di quel delitto, è stato fermato dalla Polizia frontaliera svizzera, mentre in moto, con la massima tranquillità, transitava al varco di Novazzano. L'arresto è avvenuto in quanto il 39enne è ritenuto l'autore di una rapina, con presa di ostaggio, messa a segno giovedì 26 luglio alla Banca "Raiffeisen" di Mendrisio quartiere Arzo.

A Legnano, l'omicidio di Alessandro Pastore aveva destato grande emzione. Lasciamo la ricostruzione dell'episodio al racconto pubblicato oggi da "Il giornale del Ticino":

Alle ore 19.00 circa di martedì 1.o giugno 1999, Diego Mombelli entra in una tabaccheria di via Romagna 11 a Legnano, in provincia di Milano, per quello che dovrebbe essere un colpo facile facile; ed invece Alessandro Pastore, 48 anni, titolare dell’esercizio, prova a reagire prendendo quel che trova a portata di mano, ossia uno sgabello, e lanciandolo contro il malvivente. Dalla canna della pistola calibro 38 del rapinatore esce un solo proiettile, ma quello basta per stroncare la vita di Alessandro Pastore. Diego Mombelli si dilegua in auto, anzi, con l’auto di sua proprietà ed al cui volante si trova la fidanzata 22enne: è una “Peugeot” cabrio dalla carrozzeria di color blu metallizzato, vettura sin troppo riconoscibile, ed infatti due testimoni racconteranno agli inquirenti di aver visto questo e quello.

Il rapinatore sa che per lui la situazione si sta facendo incandescente, ed a quel punto tenta di eclissarsi: da Busto Arsizio (Varese), dove vive con la ragazza, fuga verso sud e stanziamento dalle parti di Lagonegro, zona di origine della compagna. Proprio qui, in un pomeriggio di metà luglio ossia sei settimane dopo l’omicidio, Diego Mombelli verrà intercettato dalle forze dell’ordine. È in sella ad una moto, l’assassino, proprio come ieri alla frontiera tra Ronago e Novazzano. In aula, condanna esemplare: 30 anni. Eppure, nel 2010 ossia ad avvenuta espiazione di un terzo soltanto della pena, l’uomo torna in libertà; e ricomincia a delinquere.
 

Redazione
info@legnanonews.com
Noi della redazione di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 23 Agosto 2012
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore