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Il sindaco Colombo festeggia il 25 aprile a casa, finalmente

Dopo 35 giorni di ospedale è stato dimesso per il covid19  ACCORSI: ISPEZIONE DELL'ATS E UNA DAMMATICA TESTIMONIANZA DISTURBO QUIETE PUBBLICA: "BELLA CIAO" LASCIA IL POSTO AL "SILENZIO" LEGNANO: 348 CASI DI CONTAGIO, 17° COMUNE DELLA REGIONE PER DIFFUSIONE MASCHERINE, DALLA REGIONE NUOVO INVIO ALLE FARMACIE

Un 25 aprile sul balcone, cantando "Bella ciao" insieme ai vicini: il sindaco di Canegrate, Roberto Colombo, ha festeggiato così il 75° anniversario della Liberazione, prima giornata tascorsa a casa dopo 35 giorni di ricovero all'Ospedale di Castellanza per il covid-19. Il primo cittadino sta bene, ma dovrà restare in quarantena in attesa del tampone negativo che gli permetterà di essere dichiarato ufficialmente guarito. 

Ricoverato il 21 marzo dopo una settimana di isolamento domiciliare, Colombo ha affrontato il duro percorso di cura sperimentale per poter sconfiggere il Covid-19.

«La prima settimana in ospedale è stata durissima – racconta il sindaco -, ho rischiato di finire sotto la tenda a ossigeno e i miei compagni di stanza, che avevano il casco, sono deceduti. Avevo una maschera e alla fine ho ripreso piano piano a respirare. Devo dire che non ho mai avuto realmente paura, mi sentivo tranquillo e dalla seconda settimana in poi ho cercato di distrarre la mente e di tenermi informato. Il cellulare mi è stato utile per tenermi in contatto con l'esterno, per sentire la mia famiglia, gli amici e seguire da lontano il mio vicesindaco, che ha saputo gestire molto bene questa difficile situazione: ho fatto una valida scelta e sono contento». Quella che ha vissuto, spiega il primo cittadino, è stata un'esperienza che «ha lasciato sicuramente il segno». 

[pubblicita] Lavoro incomiabile quello svolto dai medici e gli infermieri, che, secondo Colombo, «sono da ammirare per come stanno riuscendo ad affrontare questa pandemia nonostante la paura con cui convivono – commenta il sindaco –: se è difficile emotivamente per i pazienti vivere quest'esperienza, lo è anche per il personale sanitario. Nulla da dire sul loro operato, ma Regione e ATS, invece, non hanno gestito con altrettanta professionalità la situazione». Il primo cittadino ha anche toccato con mano la mancanza di coordinamento tra il territorio e Ats: «Una volta riscontrato attraverso il tampone la mia positività, è stato allertato il mio medico e sono stato ricoverato – commenta Colombo -. Ho scoperto poi che ATS non era al corrente della situazione e che non era stata effettuata un'indagine come mi sarei aspettato». 

Secondo il sindaco, i tagli sulla sanità e la centralizzazione operata attraverso le riforme hanno inaridito il territorio «mettendo in seria in difficoltà i medici di medicina generale, che in realtà sono figure fondamentali sia nella normalità che in questi momenti di emergenza. Sono loro che possono evitare il sovraffollamento negli ospedali. Per il futuro sono necessari investimenti per poter ridare dignità al territorio, quindi più tutele e strumenti per far intervenire in autonomia i medici di base e la guardia medica. Ricordiamoci poi che gli ambulatori territoriali sono altrettanto importanti».

Per quanto riguarda le RSA, invece, è necessario «ripensarne in modo nuovo le funzioni. Forse è il caso anche di prendere in considerazione la diffusione degli appartamenti protetti». Colombo,infine, ha rigraziato per la vicinanza anche l'opposizione del suo Comune: «È proprio questo l'atteggiamento corretto che la politica deve avere in questi momenti di emergenza. Le polemiche sono inutili, fanno perdere tempo. L'obiettivo è solo quello di lavorare insieme per il bene della comunità».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 25 Aprile 2020
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