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Sciopero alla Raben Sittam di Cornaredo: 20 lavoratori a rischio

Il sindacato Filt Cgil Milano chiede la sa

Sciopero davanti ai cancelli della Raben Sittam di Cornaredo. Questa mattina, lunedì 18, i lavoratori della azienda che opera nel campo della logistica hanno incrociato le braccia. Il motivo è l'annuncio del licenziamento di 20 addetti amministrativi (su 169 lavoratori totali).

«La Raben a marzo ha acquisito il 51% della Sittam e nella riorganizzazione programmata ha deciso di delocalizzare parte dell'amministrazione in Polonia. Su 38 lavoratori del reparto amministrativo ha dichiarato ben 20 esuberi – ripercorre il sindacato Filt Cgil Milano – Lombardia -. La prima fase del confronto sindacale si è chiusa il 5 novembre ed  ha visto come risultato un mancato accordo. Le parti sono ancora distanti e l'azienda continua a non voler trovare una soluzione per tutti i lavoratori in esubero. Siamo in attesa che la Regione ci convochi per espletare la seconda fase della procedura di legge in sede istituzionale. Oggi i lavoratori hanno risposto in modo compatto e si sono riuniti davanti all'azienda Raben Sittam di Cornaredo per dimostrare il proprio totale dissenso ad un'operazione motivata unicamente dal taglio di costi. La soluzione deve passare per forza sulla salvaguardia di tutti i lavoratori, nessuno escluso».

[pubblicita] Solidarietà ai lavoratori è arrivata dalla consigliera regionale in quota Lega Silvia Scurati, presente al presidio. Scurati ha defintito lo sciopero «una mobilitazione giusta e pacifica, finalizzata unicamente a difendere i posti di lavoro dinanzi agli esuberi annunciati. Ho voluto ribadire il fatto che Regione Lombardia, così come avviene per tutte le crisi aziendali, ha avviato le procedure che le competono e il tavolo verrà già convocato nei prossimi giorni». Solidarietà anche dall'onorevole Fabrizio Cecchetti (Lega): «Porterò, con un'interrogazione, in Parlamento il caso della Raben Sittam e dei 20 dipendenti per cui è stato annunciato il licenziamento collettivo. Vogliamo risposte certe da questo governo giallofucsia, che fino a oggi si è rivelato totalmente privo di una visione industriale».


A margine dello sciopero, è arrivato anche un comunicato da parte dell'azienda.

«In data 23 settembre è stata aperta una procedura di licenziamento collettivo per riduzione di personale per la risoluzione di 20 rapporti di lavoro in essere presso l’ufficio amministrativo. La motivazione di tale procedura è l’esternalizzazione di alcune attività amministrative e contabili che verranno gestite direttamente presso Raben Group Shared Services Centre in Polonia.

Nel pieno rispetto di quanto previsto dalla legge italiana e dalla regolamentazione del settore industriale d’appartenenza, abbiamo informato i sindacati di questa questione e li abbiamo invitati al tavolo di discussione per trovare la soluzione migliore. Finora si sono già tenuti tre meeting e dopo ognuno di essi la nostra proposta volta a ridurre l’impatto sociale è migliorata rispetto alla precedente.

Siamo aperti e disponibili per ulteriori dialoghi con i sindacati per trovare un compromesso che riduca
al massimo l’impatto sociale. I nostri impiegati sono importanti e vogliamo trovare la miglior soluzione per tutte le parti coinvolte»

Stefano Palmieri
Chief Financial Officer Raben Sittam

Redazione
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Pubblicato il 18 Novembre 2019
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