Soci della Famiglia Legnanese in assemblea per l'annuale incontro destinato alla approvazione del Bilancio e della relazione morale del presidente Gianfranco Bononi.

"Anche in questo anno – ha esordito Bononi – ci siamo mossi, avendo sempre ben presente il ruolo della nostra associazione che, grazie ai suoi soci e sostenitori, svolge un’attività di volontariato mettendo a disposizioni della cittadinanza la sua “Casa della cultura, del tempo libero e delle tradizioni locali”. Ripetiamo quanto abbiamo più volte detto: essere soci della Famiglia Legnanese significa per tutti noi sostenere l’idea di appartenenza a una comunità, contribuendo alla sua crescita culturale; significa essere al servizio dei propri concittadini. Significa impegnare se stessi e incamminare i propri figli e nipoti sulle strade giuste di una società oggi più che mai problematica".  

“Amicizia, Cultura e Solidarietà sono i termini che da sempre riassumono il percorso che abbiamo seguito e che ci impegniamo a seguire in futuro per consolidare e incrementare il patrimonio culturale e di partecipazione attiva alla vita cittadina che ci è stato affidato" ha poi affermato il presidente, ricordando i tanti eventi, incontri, manifestazioni, adesioni che hanno caratterizzato la vita associativa, concludendo con un richiamo al tema tanto a cuore della "Famiglia", l'attenzione ai giovani

[pubblicita]    "Tante le criticità che stanno emergendo: l’avanzata del mondo digitale, che se per un verso offrirà nuove opportunità lavorative per contro creerà sacche di povertà dovute alla perdita di occupati nei settori più tradizionali; e un’altra grande emergenza che si sta manifestando con sempre maggiore evidenza: l’emergenza ambientale che non lascerà scampo a nessuno se non si corre al più presto ai ripari. Cose più grandi di noi? Della nostra associazione? – si è chiesto Bononi – No, tutti possiamo dare il nostro contributo. Dicevano gli antichi romani: 'la goccia scava la pietra'. In un nostro consiglio direttivo chiesi a cosa potevamo pensare di nuovo, di utile per la Famiglia Legnanese e per la nostra comunità. Ebbene ora vi dico che dobbiamo riflettere su queste problematiche che riguardano il futuro di tutti noi e delle generazioni che verranno. Mi sento quindi di avanzare per l’anno in corso lo slogan: Contribuiamo per quanto possibile a dare un futuro alle nuove generazioni".

Nella serata, uno speciale ricordo è stato dedicato ai soci defunti Domenico Bianchi, Luciano Repossini, Arcangelo Roveda, Flavio Barello, Franco Colombo e al presidente della Fondazione e Immobiliare Famiglia Legnanese, Mauro Mezzanzanica.