Al via l'"ultimo atto" per la vicenda legata allo stabile di via Carso a San Giorgio su Legnano: martedì 11 dicembre, infatti, è iniziato lo "sgombero" dell'area dai rifiuti che erano stati accumulati nei mesi precedenti.

L'area di via Carso era stata posta sotto sequestro penale dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio lo scorso 24 agosto, a seguito di un sopralluogo al quale avevano preso parte la Polizia Locale sangiorgese, i Carabinieri, i Vigili del Fuoco ed ARPA, da cui era emerso che nell'edificio erano stati stipati senza la prescritta autorizzazione rifiuti in grande quantità e di tipologia eterogenea. 

Poi a fine ottobre un'ordinanza a firma del sindaco Walter Cecchin aveva dato 30 giorni di tempo alla proprietà dell'immobile e al conduttore per "ripulire" i rifiuti che avevano, di fatto, trasformato lo stabile in una discarica.
Martedì 11, infine, il via alle operazioni di "pulizia", con la sospensione della circolazione veicolare nel tratto di via Carso compreso tra via Piave e via Tagliamento. Operazioni che andranno avanti almeno per una decina di giorni lavorativi.

«Abbiamo concluso il lunghissimo iter che aveva posto sotto sequestro il capannone industriale – è il commento del primo cittadino sangiorgese –. Come promesso sono immediatamente iniziate le attività di sgombero sia esterne che interne dei rifiuti depositati impropriamente. Mi spiace molto per il disagio creato in questi mesi ai residenti, ma purtroppo su questi reati i tempi sono particolarmente lunghi e complessi».