«Le questioni poste dal Movimento 5 Stelle di Rescaldina sia su internet che durante l’ultima commissione consigliare erano già state chiarite in modo inequivoco durante l’ultimo consiglio comunale. I dati e le informazioni citate sia su internet che durante l’ultima commissione non sono corretti e rappresentano una situazione non reale e fuorviante». Così l'assessore alle opere pubbliche Daniel Schiesaro "archivia" le perplessità manifestate dal Movimento 5 Stelle sul progetto del campo da calcio in erba sintetica in via Cardinal Schuster.

Prima "vincitore" del bilancio partecipativo 2017, poi al centro di un iter travagliato culminato nell'esclusione, e poi ancora riconfermato, ma questa volta al di fuori del bilancio partecipativo, il campo di via Schuster è approdato nei giorni scorsi sul tavolo della commissione urbanistica/lavori pubblici di Rescaldina. Dove, peraltro, Massimo Oggioni, portavoce dei pentastellati nel Parlamentino rescaldinese, non ha fatto mistero dei dubbi "a 5 Stelle" sul progetto.

In primis, il rapporto tra il progetto stesso e il bilancio partecipativo. Per il M5S, infatti, la volontà di realizzare l'opera espressa dal paese tramite lo strumento consultivo andrebbe sottoposta ad un nuovo vaglio popolare, dal momento che i costi dell'opera sono notevolmente cambiati rispetto alle cifre previste inizialmente. «É già stato chiarito dal sindaco che il campetto da realizzare all’impianto sportivo di Rescalda non riguarda il bilancio partecipativo, proprio per i motivi legati alla quantificazione dell’opera che supera il budget previsto, seppur integrato con i fondi messi a disposizione della società sportiva rescaldese – è la replica del vicesindaco Schiesaro –. Per questo motivo i fondi relativi al bilancio partecipativo 2017 andranno a finanziare i progetti arrivati secondo e terzo, così come deciso sulla base del regolamento dal comitato promotore di cui fanno parte tutte le rappresentanze politiche e culturali. L’amministrazione comunale ha poi successivamente deciso, vista la disponibilità di nuovi fondi a bilancio e vista la sentita necessità da parte della comunità sportiva cittadina, di prevedere la realizzazione del campetto con risorse che nulla hanno a che vedere con il bilancio partecipativo. Ovviamente per la progettazione dell’opera verranno coinvolte in ottica partecipativa, grazie anche alla consueta collaborazione del consigliere delegato allo sport Gilles Ielo, sia ASSR che l’AC Rescalda, al fine di trovare una soluzione che consideri tutte le esigenze degli utilizzatori dell’area». 

Poi, la scala delle priorità. Per i pentastellati, infatti, sono tante le opere che potrebbero trovare realizzazione con la cifra stanziata per il campo in erba sintetica: una su tutte la riparazione delle strutture comunali danneggiate, tra cui anche alcuni impianti sportivi. In questo senso, peraltro, quella del M5S non è rimasta voce che grida nel deserto, dal momento che la stessa amministrazione, anche a fronte delle esigenze sopravvenute dopo la bomba d'acqua dello scorso 9 maggio, sta valutando come agire per cercare di "accontentare" tutti. «Le nuove risorse che abbiamo messo a bilancio per gli impianti sportivi ammontano a circa 105.000 euro – spiega Schiesaro –. Durante il consiglio comunale avevo dichiarato che la cifra da impegnare per il campetto di Rescalda si sarebbe aggirata tra i 90.000 e i 100.000 euro, ma oggi, viste le numerose esigenze e la sopravvenuta bomba d’acqua che ha rovinato alcune palestre, come amministrazione di sicuro valuteremo attentamente come agire facendo il possibile da una parte per realizzare comunque il campetto, e dall’altra per risolvere le restanti criticità degli altri impianti sportivi».