Fiori d'arancio a Villa Rescalli Villoresi: con una delibera dello scorso martedì 15 maggio, infatti, la giunta Biondi ha istituito un ufficio separato dello stato civile e approvato il comodato d'uso gratuito di una stanza del bene FAI "targato" Busto Garolfo per la celebrazione di matrimoni con rito civile e la costituzione delle unioni civili.

La proposta era arrivata dalla stessa Fondazione Villa Rescalli Villoresi, che lo scorso 11 maggio aveva sottoposto al vaglio di Palazzo Molteni appunto l'ipotesi di concedere in comodato d'uso gratuito una sala della storica dimora, proprio per farne la cornice di matrimoni e unioni civili. Proposta che risponde ai requisiti dettati da Prefettura e Consiglio di Stato per la celebrazione dei matrimoni al di fuori della casa comunale e che quindi ha ricevuto l'imprimatur della giunta.

Sposarsi a Villa Rescalli Villoresi comporterà, per la celebrazione negli orari di apertura degli uffici, il pagamento «a titolo di rimborso per le attività legate all’organizzazione del matrimonio con rito civile e dell'unione civile presso la sede distaccata della casa comunale» di 300 euro per i residente nel comune di Busto Garolfo e di 400 euro per i non residenti. Per la celebrazione in giorni ed orari diversi dall’apertura degli uffici, invece, la tariffa ammonterà a 500 euro per i residenti e a 600 euro per i non residenti.