La posizione del Pd sullo sgombero del centro sociale La Fornace
“Tra i militanti della Fornace non ci sono più giovani rhodensi, solo pochi ex-giovani ammalati di giovanilismo”

Anche il Partito democratico prende posizione sulla reazione allo sgombero delcentronsociale La Fornace: “Dopo le maldestre accuse rivolte al PD e al Sindaco Romano per la presenza in città di CasaPound alcune settimane fa ora è la volta del Centro Sociale La Fornace. Attacchi da destra e da sinistra, sempre al PD: forse per il semplice motivi che a noi sono ben chiari i confini della democraziae il rispetto delle libertà civili di ciascunocosì come ci è chiaro cosa sia il bene comune da tutelare, sempre. Attacchi da destra e da sinistra, sempre al PD: forse perché oggi è l'unico argine tanto ai fascisti che vogliono imporre le proprie regole così come a questi sedicenti antifascisti della Fornace che si ritengono fuori dalle regole di tutti, diventando fascisti di fatto. La Questura decide lo sgombero della sede dove era presente La Fornace in virtù della presenza di amianto, gli attivisti ne erano pienamente informati da tempo, al posto di trovare soluzioni tutelanti la loro salute che fanno? Rompono, spaccano, sporcano, urlano e chi imbratta i muri del Centro di Rho e delle sedi PD lo fa con il volto coperto, lo ripetiamo, CON IL VOLTO COPERTO! Tra i militanti della Fornace non ci sono più giovani rhodensi, solo pochi ex-giovani ammalati di giovanilismo ma non sono questi quelli che vogliono "lottare" per cambiare il mondo, queste sono persone che vogliono vivere al di fuori delle regole. Così è troppo facile e soprattutto infantile. Così come sono infantili le dichiarazioni di qualche candidato attualmente presente nella competizione elettorale di marzo che ancora una volta scambia la buona amministrazione cittadina con il palco elettorale".
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