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Sedi di PD e Lega sotto attacco a Rho: fantocci a firma “Brigate moleste”

L'azione questa notte, venerdì 27 - Comparsi un pupazzo del ministro Minniti e uno di Matteo Salvini...

La sede del Partito democratico e quella della Lega Nord: mai sino ad ora era capitato che i due partiti, piuttosto distanti nelle posizioni (e non si parla di posizione sulla mappa cittadina), venissero accomunati da un "attacco" a sfondo politico, eppure questo è capitato proprio nel corso dell'ultima notte. Questa mattina, venerdì 27, la brutta sorpresa davanti alle due sedi: fantocci rappresentanti rispettivamente il ministro Minniti, paragonato al Duce, e Matteo Salvini, "sovrano d'Italia". L'atto porta la firme delle "Brigate Moleste".

«Secondo atto deplorevole avvenuto nel giro di poche settimane presso la nostra sede del Pd in via Buon Gesù – scrive il segretario dem cittadino, Calogero Mancarella -. Il primo, in vista della manifestazione della Fornace, dove gli stessi organizzatori han pensato bene di usare la bacheca nella sede del PD per promuovere le loro iniziative. Il secondo, questa notte, da parte di un fantomatico gruppo brigatista, con offese al Ministro degli Interni, paragonandolo al Duce e alle leggi fatte nel ventennio fascista». «Consideriamo questo atto ignobile ad opera di un gruppo, praticamente anonimo, che mostra una condotta a dir poco vile e meschina, visto che agisce di notte e usando nome di gruppo inventato – continua Mancarella -. Non essendo in grado di esprimersi e di discutere nel merito di eventuali leggi e provvedimenti usano questi mezzi di bassissimo livello per far parlare di sè, sebbene rimane un “sè” senza identità. Non sarà certo questo il momento di abbassare la guardia ma anzi useremo tutti gli strumenti affinché si trovino i colpevoli di questa ignobile bravata». Ringraziandoo chi ha portato soldarietà, Mancarella la porta a sua volta ai rappresentanti della Lega nord e di Gente di Rho, ugualmente presi di mira nella notte.

Convinto che si tratti di una bravata anche il rhodense e vice presidente del consiglio regionale Fabrizio Cecchetti, che definisce quanto accaduto davanti alla sede del Carroccio in via Asilo una «ragazzata di cattivissimo gusto». Il burattino rappresentante il segretario federale della Lega è comparso accompagnato da un cartello con le scritte "Ma vuoi la sovranità per diventare sovrano d'Italia?". La firma sempre la stessa: quella delle "Brigate moleste". «Più che un atto intimidatorio o un’azione di estremismo politico mi sembra  una ragazzata di cattivissimo gusto compiuta da gente che evidentemente non ha nulla di meglio da fare nella vita – commenta il leghista Cecchetti -. In ogni caso Matteo Salvini non vuole diventare sovrano d’Italia, ma vuole vincere le elezioni».

Interviene sull'accaduto anche il segretario di Gente di Rho Claudio Scarlino, che a nome dell'intera lista civica esprime massima solidarietà ai colleghi della Lega Nord e del Partito Democratico. «Gesti di questo tipo devono essere fermamente condannati, poiché non possiamo consentire a qualche idiota nostalgico di identificarsi sotto simboli dolorosi e pericolosi come quello delle Brigate Rosse – l'opinione di Scarlino -.Rho deve continuare ad essere un luogo dove poter esprimere liberamente il proprio pensiero politico nel rispetto dei propri avversari. Non consentiremo mai l’interruzione di questo principio fondamentale».

Redazione
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Pubblicato il 27 Ottobre 2017
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